Il numero nove è rientrato in Italia dopo gli anni Oltremanica. E ha una missione di colore azzurro
La prestazione contro le Zebre Rugby nel derby celtico di andata vinto dalla Benetton ha dimostrato che Tito Tebaldi ha ancora qualcosa da dare al rugby italiano. Il mediano di mischia classe 1987 e 20 caps in Azzurro tra il 2009 e il 2014, è rientrato questa stagione in Italia dopo gli anni all’estero tra Ospreys e Harlequins. E l’obiettivo è quello di riprendersi la maglia azzurra, come dichiarato dallo stesso Tebaldi a Tuttosport.
“Stimolanti” è la parola utilizzata dall’ex Aironi e Zebre Rugby per descrivere i primi mesi a Treviso. La concorrenza di certo non manca: “Con Bronzini e Gori, noi mediani di mischia dobbiamo darci da fare se vogliamo un posto da titolare”. E sono questi (con l’aggiunta di Violi) i nomi caldi per il Sei Nazioni: “La concorrenza è quasi la stessa – conferma – Serve a non adagiarsi mai”. Il pensiero va proprio al Sei Nazioni e tutto deve essere perfetto per giocarsi le proprie chance: “Giocarmi una partita e la maglia azzurra con ragazzi come lui (Violi, ndr) mi trasforma… l’ultima settimana prima del derby sono arrivato a dormire in un’altra stanza, lontano da mia moglie e mia figlia, per non prendermi l’influenza”. Ma Tebaldi guarda oltre il prossimo Sei Nazioni, perché il vero obiettivo è “arrivare a giocare la Coppa del Mondo nel 2019. E per riuscirci il primo passo è tornare in Nazionale […] so che la concorrenza è tanta e questo è un buon segnale: significa che l’Italia sta alzando il proprio livello”.
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