La presentazione del progetto OnRugby, ovvero come tenere assieme gli All Blacks e il Capoterra. O almeno provarci.
Che cosa è OnRugby? Un portale, questa la parola più semplice. E a dirla tutta forse la più corretta. Però a me piace pensarlo più come un connettore, una sorta di mastice che riesca a tenere assieme le anime più disparate del nostro rugby. Qui ovviamente si parlerà di Parisse, Castro, delle gesta degli All Blacks e di quelle dei Pumas (ve lo dico subito: io ho da sempre una spiccata simpatia per gli argentini), di Top 14 e di Heineken Cup. Insomma, del meglio del rugby mondiale. Al contempo però vorrei riuscire a dare spazio a quello che avviene nei campetti dietro casa. Ora, mi rendo conto che la proporzione non potrà essere la stessa, ma qui dovranno sentirsi a casa alla stessa maniera i tifosi di Sonny Bill Williams e quelli che vogliono sapere che cosa combina La Drola (per chi non lo sapesse, una squadra piemontese composta interamente da carcerati). Compito immane? Forse, ma ci voglio provare.
Qualcuno di voi già mi conosce, ero (sono) il papà de Il Grillotalpa, blog che ha chiuso i battenti per entrare in OnRugby e “infettarlo”. Uso quest’ultima parola non a caso: quando si cresce di dimensioni si corre il rischio di perdere il contatto con la base. Io vorrei che questo portale – pardon, connettore – diventasse una eccezione, che la sua anima venisse in parte occupata da quella del Grillotalpa. Di sicuro ci proverò. E non è detto che grazie anche al vostro aiuto non ci riesca.
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