Non solo All Blacks, Australia, Sudafrica e le altre: in autunno c’è un programma davvero inedito per le squadre di seconda fascia
Tier 1, Tier 2. Sono i “bidoni” in cui in qualche modo entrano le varie nazionali e che sono determinanti per il sorteggio dei gironi dei vari Mondiali. Della prima categoria fanno parte 10 squadre, le sei che prendono parte al Sei Nazioni – Italia compresa – e le quattro che si giocano il Rugby Championship: queste vanno ai Mondiali di diritto. Nella Tier 2 ci sono invece tutte le “seconde forze” (chiamiamole così, anche se Samoa in questo momento è davanti all’Italia, unica squadra del Tier 1 ad essere fuori dalla Top 10 del ranking IRB) come le nazionali del Pacifico, la Russia, gli USA, il Canada, la Georgia, Romania e tutte le altre che hanno già una qualche esperienza con la RWC. Esiste poi la Tier 3, con tutte le altre nazionali.
La finestra internazionale di novembre è l’ultima disponibile per migliorare il proprio ranking e guadagnare così posizioni per presentarsi ai sorteggi della RWC2015 con più “diritti”. I sorteggi sono infatti in programma a Londra il 3 di dicembre e la posizione nella classifica mondiale è determinante anche per le squadre della Tier 1, che in base alla propria posizione in quel momento possono capitare in gironi più o meno competitivi.
Quest’anno a novembre l’IRB ha programmato un’attività piuttosto intensa anche per le squadre di Tier 2, una cosa voluta per dare maggiore slancio allo sviluppo del rugby nella nazioni un po’ più di “confine”, quelle con meno tradizione ma che si affacciano con grande prepotenza sul palcoscenico internazionale. E se vedere in Europa la nazionali del Pacifico (Tonga, Samoa, Fiji) è ormai una tradizione, lo è di sicuro un po’ meno la grande attività di Canada, Russia, USA e nazionali sudamericane o dell’est Europa. Alcune partite si giocheranno anche in Sudamerica, come Uruguay-Portogallo, ma già ad ottobre si avrà un gustoso antipasto con l’Americas Rugby Championship, quando a Langford (Canada) tra il 12 e il 16, si giocherà un mini-torneo che avrà per partecipanti Stati Uniti, Uruguay, Argentina e la squadra di casa.
A novembre in Galles (a Colwyn Bay) avrà luogo un altro mini-torneo a cui prenderanno parte Russia, USA, Canada e Samoa. Insomma, come dice la vecchia canzoncina, siamo piccoli ma cresceremo…
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