L’orso buono del rugby italiano non si lamenta ma la staffetta con Cole comincia a stare stretta per il pilone azzurro
Martin Castrogiovanni ha il tocco magico, qualunque cosa tocchi diventa – più o meno – oro. E’ il caso degli spot “olimpici” che lo hanno fatto diventar una str della tv anche per chi di rugby non capisce davvero nulla. E così, come fa sapere oggi dalle pagine della Gazzetta dello Sport intervistato da Andrea Buongiovanni, nelle prossime settimane invaderà web e televisioni con sette nuove pubblicità di materassi, questa volta in compagnia di Sergio Parisse e Gonzalo Canale.
Ma nell’intervista dice anche altro e per la prima volta mette in qualche modo in dubbio il suo futuro a Leicester. Castro infatti si pone come obiettivo il Mondiale 2015, dopo di che potrebbe lasciare la nazionale per giocare un paio di stagioni solo con il club. E alla domanda se quel club saranno ancora i Tigers Castro risponde sincero, che non dipende da lui, ma dal coach Richard Cockerill. A Leicester infatti c’è ormai una sorta di staffetta automatica tra lui e Dan Cole, quali che siano le condizioni dell’uno e dell’altro. E Castro non si lamenta, ma chiosa: non è stimolante. Parole che probabilmente saranno musica per i club di mezza Europa, ma strappare Martin dalla “sua” Leicester – dove ormai possiede anche due ristoranti – sarà durissima.
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