Le proteste sono respinte al mittente da parte del club d’Eccellenza. Che ottiene il sostegno anche delle altre sigle sindacali
Questa mattina la notizia riportata dal Corriere della Sera (edizione romana) di una situazione di tensione che i sarebbe venuta a creare nella caserma del Reparto Mobile di Ponte Galeria, dove le strutture assegnate all’Accademia U18 toglierebbero spazi necessari per il normale svolgimento delle mansioni degli agenti (qui potete leggere il nostro articolo).
Ora arriva il comunicato delle Fiamme Oro, che ridimensiona la vicenda e pone alcune domande. Questo il comunicato:
In relazione all’articolo apparso oggi senza firma a pagina 11 dell’edizione locale del “Corriere della Sera”, questa Società intende rendere noto che le maggiori sigle sindacali della Polizia di Stato hanno preso le distanze da quanto dichiarato dalla sigla CONSAP, ritenendo quanto apparso sulle pagine del quotidiano, una pretestuosa provocazione non basata su dati reali e uscita, guarda caso, in un momento particolare dell’anno in cui gli iscritti vecchi e nuovi sono chiamati a rinnovare o meno la propria tessera sindacale. Inoltre, esistendo già la struttura da due anni, questa Società si chiede come mai la presunta situazione di disagio sia uscita fuori solo in un momento in cui, data la promozione nella massima serie della squadra, i riflettori dei media sono particolarmente più forti.
In mattinata un’altra sigla sindacale di polizia, il SAP, ha diffuso un comunicato sulla falsariga di quello delle Fiamme Oro. Eccolo:
Le Fiamme Oro Rugby hanno una storia gloriosa, unica nel panorama italiano dei Gruppi Sportivi dei Corpi di Polizia e delle Forze Armate. Un team che
negli ultimi cinque anni ha inanellato ben tre promozioni, passando dalla serie B all’Eccellenza (Top 12), la serie A del Rugby, portando così lustro all’immagine della Polizia di Stato; il tutto senza dimenticare che gli atleti, poliziotti come tutti noi, hanno sempre concorso e operato nei servizi di ordine pubblico, anche nei più delicati come ad esempio i primi soccorsi durante il terremoto de L’Aquila. Tutto questo è doveroso sottolinearlo dato
che risulta incomprensibile – se non alla luce del fatto che siamo a settembre e le disdette fioccano – la polemica accesa da un’organizzazione sindacale (minoritaria) della Polizia di Stato la quale ha diffuso un comunicato che punta a criticare senza fondato motivo il Gruppo Fiamme Oro Rugby, mettendo i colleghi gli uni contro gli altri.
Noi crediamo, pertanto, che siano opportune alcune precisazioni. La struttura di Ponte Galeria presso la quale oggi sono alloggiati tutti gli atleti era ed è del Reparto Mobile, ma visto che da due anni il Capo della Polizia ha attivato (con specifico decreto) una convenzione/collaborazione con la F.I.R. (Federazione Italiana Rugby) per portare una struttura prestigiosa quale l’“Accademia Nazionale del Rugby” all’interno della caserma Gelsomini, la stessa Federazione ha provveduto a proprie spese sia a ristrutturare i locali che a creare un campo di gioco (precedentemente in condizioni pietose a causa dei ben noti “tagli”) di ultima generazione, uno dei migliori in Italia, senza il quale le Fiamme Oro non avrebbero certo ottenuto i risultati che
conosciamo e sarebbero, magari, state costrette ad “emigrare” verso altre sedi.
Alcuni ragazzi non poliziotti (parliamo di 4, massimo 5 persone che fanno parte delle Fiamme Oro come “giovani tesserati”) alloggiano presso i predetti locali e fruiscono anche della mensa, ma sono atleti ad altissimo rendimento e preparazione, di interesse nazionale, che forniscono un contributo fondamentale alla Squadra (e quindi alla Polizia di Stato), a fronte di un posto letto e di un brodino caldo a mensa…
Non sono certo loro – checché ne dica qualche sindacatino poco informato – a creare il problema alloggi al Reparto, problema che di certo è presente, ma che potrebbe pure facilmente essere risolto, ad avviso del SAP, riunendo un tavolo sindacale e valutando una volta per tutte diversi parametri, magari anche chilometrici tra sede di servizio e di residenza; una richiesta che più volte abbiamo posto e che torniamo con forza a ribadire.
Noi del SAP consideriamo le Fiamme Oro, la Squadra del Rugby e i tutti suoi componenti (poliziotti e non) parte integrante e fondante della grande famiglia della Polizia di Stato. Nella “cultura” (che non a tutti appartiene e dobbiamo dirlo senza falsa modestia) del Sindacato Autonomo di Polizia esiste da sempre, e sempre esisterà, la volontà e la necessità di unire i colleghi, mai di dividerli.
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