Il mediano di apertura in una intervista tv rincara la dose contro il ct. Ora è scontro totale
Non lo dice apertamente, ma l’aria che si respira è del “o io o lui”. I protagonisti di questa storia sono Quade Cooper e il ct della nazionale australiana Robbie Deans. E a parlare è il mediano d’apertura, che ha concesso una intervista al programma The Rugby Club di Fox Sports.
Puntate precedenti: in alcuni tweet il giocatore ha definito toxic l’ambiente creato dall’attuale coach dei wallabies. L’ARU – la federazione australiana – tace e fa sapere di aver mandato una lettera a Cooper con l’annuncio che deve considerarsi sotto inchiesta. Pare che il gruppo dei giocatori sostanzialmente appoggi il numero 10 dei Reds, anche se non ha gradito i modi.
Ora questa intervista in cui Quade dice apertamenteche non vuole oggi “essere coinvolto in questo ambiente. Se voglio dare il 100% per crescere come giocatore e come uomo devo poterlo fare nelle migliori condizioni possibili. E sento che questo ambiente mi sta rovinando come uomo e come persona. Così io non posso dare il meglio per rappresentare il mio paese”.
Poi la stoccata: alla domanda se giocherebbe in nazionale questo fine settimana contro il Sudafrica se fosse disponibile (è infortunato, ndr) la risposta è “no”. Quade Cooper ha infine confermato che ha intenzione di rispettare fino in fondo il contratto di tre anni con i Reds siglato a giugno.
Da parte sua Deans ha fatto sapere dal Sudafrica che le parole di Cooper non sono una distrazione né per lui né per la squadra. Per la resa dei conti comunque manca poco: dopo la fine del Rugby Championship sapremo il nome del “vincitore”.
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