Sabato e domenica arrivano nella cittadina emiliana gli atleti che disputeranno la finale nazionale di Touch. All’appello si contano ben 12 squadre e 150 giocatori
Questo fine settimana, più precisamente Sabato 29 e Domenica 30, arriverà al G.Maini di Colorno un’ondata di atleti che disputeranno la finale nazionale di Touch. All’appello si contano ben 12 squadre e 150 giocatori pronti a contendersi la vittoria.
Prima di tutto è bene fare chiarezza, perchè quando si parla di Touch in Italia sono poche le notizie certe, ma è importante sapere che è uno sport che si pratica in tutto il mondo da almeno 50 anni. Nasce in Australia come forma di riscaldamento del rugby league, per essere poi codificato con un regolamento ad hoc e ad oggi vede disputare competizioni a livello nazionale ed internazionale, sia per club che per nazioni.
Il Touch vanta a livello mondiale ben 46 associazioni e oltre 2 milioni di atleti, sparsi in ogni continente. L’Italia è stata ammessa solo nel 2008 nella FIT ( Federazione Internazionale Touch), organo mondiale che regola la disciplina, ma in pochi anni il movimento è cresciuto moltissimo in tutto il territorio, tanto che per gestire al meglio gli eventi, i tornei e i campionati, è stato necessario organizzarsi in tre fasce territoriali di appartenenza: Nord-Est, Nord-Ovest e Centro-Sud.
Quindi il Touch è uno sport vero e proprio, che tanto assomiglia al rugby, ma con delle regole ben precise che è bene tenere a mente: il campo è lungo 80 m per 50 m, la palla è sempre ovale ma leggermente più lunga e pesante, ogni squadra può essere composta da un massimo di 16 giocatori di cui solo 6 scendono in campo per disputare partite di 40 minuti complessivi, con cambi veloci durante il match. La palla non si passa in avanti e il giocatore che ne è in possesso nel caso in cui venga toccato dall’avversario deve fermarsi e far passare il pallone a terra in mezzo alle proprie gambe (RollBall), così che il suo compagno di squadra più vicino lo raccolga e lo passi. Ogni squadra ha sei tentativi a disposizione per segnare una meta, che vale un punto, altrimenti il pallone passa agli avversari.
Le categorie sono sette: Men’s Open, Women’s Open, Mixed Open, Senior Mixed, Men’s Over 30, Men’s Over 35, Men’s Over 40, anche se qui in Italia l’obiettivo è di incentivare le squadre miste.
Visto che da noi sono i numeri a contare è bene tenere a mente che nei Campionati Europei 2012 di Touch, che si sono conclusi da poco, l’Italia ha ottimamente figurato alla pari di nazioni di maggior tradizione quali Scozia e Inghilterra. Il miglior piazzamento è stato nella categoria Senior Mixed (ovvero uomini e donne over 30) che si è conquistata il terzo posto contro l’Irlanda.
Per conoscere da vicino i protagonisti e gli amici del Touch, quindi, non c’è occasione migliore di questa a Colorno. Saranno due giorni di full-immersion in un mondo ancora poco conosciuto a partire da Sabato 29, dalle 10,00 alle 17,30, fino a Domenica 30, dalle 9,30 alle 15,00, quando finalmente potremo conoscere i nuovi campioni Italiani di Touch.
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