Il giocatore della Nuova Zelanda U20 fu accusato al termine del Mondiale Juniores. Ora la notizia della sua innocenza
La vicenda risale a fine giugno, poche ore dopo che in Sudafrica – a Cape Town – si è giocata la finale dei Mondiali Juniores tra i baby Springboks e i “piccoli” tuttineri. Una ragazza di 22 anni infatti denunciò una violenza sessuale subita ha un giocatore al Southern Sun Hotel Newlands della bellissima città sudafricana. Inizialmente sembrava fossero coinvolti quattro giocatori, ma alla fine Nathan Harris, tallonatore neozelandese, fece sapere di essere l’unico giocatore “interessato” anche se ha sempre rivendicato la sua innocenza.
Ora, a qualche mese di distanza, la polizia sudafricana ha chiuso le indagini e ha fatto sapere a giocatore e federazione neozelandese che Harris non verrà perseguito in nessun modo. Il giocatore è quindi innocente e ha rilasciato solo una brevissima dichiarazione: “Sono felice di come le cose si sono concluse, ma gli ultimi tre mesi per me sono stati incredibilmente difficili. Ora voglio pensare solo a giocare”.
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