Gara dai due volti al XXV Aprile: un primo tempo di chiara marca gallese, un secondo più equilibrato. Quando però è già troppo tardi
Un primo tempo in cui le Zebre lasciano l’iniziativa ai gallesi, caratterizzato da i troppi falli e dai molti errori (anche degli Ospreys). Un secondo in cui i padroni di casa si fanno più intraprendenti e i campioni celtici in carica forse si accontentano.
Un atteggiamento troppo rinunciatario quando la gara è ancora aperta e che si fa propositivo, con tutti i limiti del caso, solo quando i buoi sono già scappati. Forse queste Zebre non avrebbero mai vinto con gli Ospreys, ma di sicuro hanno perso una occasione per provarci sul serio.
Cose che però succedono quando si deve crescere in troppo poco tempo.
Primo tempo
Al secondo minuto è subito calcio contro la squadra di casa per fuorigioco difensivo, ma Biggar sbaglia da posizione piuttosto agevole. Gli Ospreys partono con l’acceleratore schiacciato e passano al quinto minuto grazie ad un calcio piazzato di Biggar per un fallo in ruck. Grande gioco al piede dei gallesi che costringono le Zebre costantemente nella propria metà campo nelle prime fasi di gara.
All’ottavo primo fallo a favore delle Zebre che riconquistano palla in ruck, da dietro la metà campo capitan Garcia cerca i pali e li trova per il 3-3. Si riparte e sul calcio d’avvio un in avanti delle Zebre offre una gran piattaforma offensiva agli Ospreys appena dentro i ventidue italiani. Ne nasce una punizione che Biggar trasforma portando lo score sul 3-6.
Poco oltre il quarto d’ora un grande attacco multifase di Ospreys mette a dura prova la difesa della franchigia emiliana, che riesce però a tenere lontano dalla linea di meta gli avversari, infine forzati all’in avanti da un placcaggio di Sinoti. Al diciottesimo ancora un piazzato da buona posizione per Biggar che, dopo l’errore iniziale, dimostra di aver aggiustato la mira e porta i gallesi sul 3-9. Ventiduesimo minuto e un calcio di Halangahu rischia di trasformarsi in un assist da meta per gli ospiti: dall’azione che ne segue arriva comunque un giallo per Chillon. Ancora un pericolo due minuti dopo per la squadra di casa, che perde palla nei propri ventidue provando a ripartire: Giazzon riesce in extremis a rinvenire su Fotuali’i lanciato a meta.
In inferiorità le Zebre soffrono ed al ventiseiesimo una mischia per gli Ospreys diventa la fase di gioco ideale per muovere velocemente al largo e mandare in meta Fussell. Biggar trasforma il 3-16 per i gallesi in maglia nera.
Alla mezz’ora errore di Garcia dalla piazzola, poi cinque ottimi minuti per le Zebre ma arriva la doccia fredda al 36’ con una nuova palla mossa velocemente al largo dopo una maul: il terza centro Thomas spacca la partita.
Le Zebre chiudono in attacco il primo tempo, mettendo in difficoltà la retroguardia gallese con repentini cambi di senso nel gioco sino ad ottenere un calcio che Halangahu trasforma mandando le squadre a riposo sul 6-21.
Secondo tempo
Le Zebre ripartono subito forte in avvio di ripresa, si insediano nei ventidue gallesi e da una serie di cambi di fronte d’attacco arriva la meta di Redolfini, che Halangahu trasforma, riaprendo la partita: 13-21.
I bianconeri di Gajan prendono coraggio, falliscono un calcio dalla distanza con Garcia ma al quarto d’ora si riportano sotto break con Halangahiu che, da posizione favorevole, realizza dopo un fallo gallese in mischia ordinata: 16-21.
Gli ospiti si scuotono, si riportano oltre break con un piazzato di Biggar e, dopo una serie di discutibili decisioni del direttore di gara che portano ad un giallo per Matteo Pratichetti, allungano nuovamente dalla piazzola portandosi sul 16-27.
Le Zebre reggono in inferiorità numerica, si ripropongono in attacco ma – complici ancora nuove incertezze del direttore di gara – finiscono per concedere nel finale ancora una meta a Biggar, , che fissa lo score sul 16-34 finale.
Sabato prossimo le Zebre torneranno davanti al pubblico del “XXV Aprile” affrontando gli irlandesi del Connacht nella prima giornata dell’Heineken Cup.
Tabellino:
Parma, Stadio “XXV Aprile” – venerdì 5 ottobre
RaboDirect PRO12, VI giornata
Zebre v Ospreys
Marcatori: p.t. 5’ cp. Biggar (0-3); 10’ cp. Garcia (3-3); 13’ cp. Biggar (3-6); 19’ cp. Biggar (3-9); 27’ m. Fussell tr. Biggar (3-16); 37’ m. Thomas (3-21); 40’ cp. Halangahu (6-21); s.t. 2’ m. Redolfini tr. Halangahu (13-21); 14’ cp. Halangahu (16-21); 17’ cp. Biggar (16-24); 21’ cp. Biggar (16-27); 33’ m. Biggar tr. Biggar (16-34)
Zebre: Halangahu; Venditti, Pratichetti M., Garcia (cap), Sinoti; Chiesa (11’ st. Benettin), Chillon Alb. (19’ st. Martinelli); Van Schalkwyk, Bergamasco Ma. (19’ st. Ferrarini), Caffini; Van Vuren (1’ st. Sole), Geldenhuys; Redolfini (19’ st. Tripodi), Giazzon (11’ st. Festuccia), Aguero (1’ st. Perugini)
all. Gajan
Ospreys: Fussell (34’ st. Spratt); Dirksen, Beck (34’ st. Jones Ro.), Bishop, Walker; Biggar, Fotuali’i (12’ st. Webb); Thomas, Lewis, Jones Ry.; Evans, Wyn Jones (cap); Jones A. (4’ st. Jarvis), Baldwin (1’ st. Hibbard), Bevington (12’ st. Jones D.)
all. Tandy
arb. McMenemy (Scozia)
g.d.l. Pennè (Milano, FIR) e Bertelli (Ferrara, FIR)
TMO: Marrama (Padova, FIR)
RaboDirect PRO12 man of the match: Biggar
Calciatori: Biggar (Ospreys) 8/9, Garcia (Zebre) 1/3, Halangahu (Zebre) 3/3
Cartellini: 22’ pt. giallo Chillon Alb. (Zebre); 21’ st. giallo Pratichetti M. (Zebre)
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