Al termine della riunione del board dell’ERC bocche cucite e un comunicato stringato. Nuovo appuntamento il 30 ottobre
A Roma ieri si è tenuta la presentazione “italiana” dell’Heineken Cup e dell’Amlin Challenge Cup, l’ultima prima del kick-off dei tornei dopo quelle di Dublino, Londra e Parigi. Ma nel pomeriggio/sera della capitale si è tenuta anche una nuova riunione del board dell’ERC circa la situazione che sta tenendo sulle spine il rugby europeo, e cioè il futuro dell’Heineken Cup. Da una parte i club inglesi che vogliono una radicale trasformazione dei criteri di accesso alla massima competizione continentale per club (e quindi della distribuzioni dei relativi introiti), dall’altra quelli celtici e francesi che pur tra diversi distinguo accetterebbero delle modifiche piuttosto limitate.
A Roma la riunione è durata sei ore ma i protagonisti tengono la bocca cucita. Il comunicato ufficiale dell’ERC è laconico e dice solo che si è discusso a lungo “per formulare un nuovo accordo circa la struttura e il formato dei tornei europei per club dalla stagione 2014/2015 in avanti”.
Tutte le parti coinvolte – IRFU (federazione irlandese), FIR, FFR (la federazione francese), LNR (la lega dei club del Top 14), Premiership Rugby, Scottish Rugby, Regional Rugby Wales, RFU (la federazione inglese), WRU (quella gallese) e l’ERC – si sono date un nuovo appuntamento per il 30 ottobre a Dublino e hanno tenuto a far sapere che nel frattempo praticamente non rilasceranno dichiarazioni. Manterranno la promessa data?
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