Un grande arbitro internazionale scrive nero su bianco le sue opinioni sul “problema mischie”. E il dibattito si riapre
Se ne parla da tempo e il tema è stato affrontato qui su onrugby.it dal nostro Antonio Raimondi nella sua rubrica “Giù il gettone”, per essere poi ripreso – dalla sua prospettiva tutta particolare – anche dall’arbitro Giulio De Santis.
Ora un nuovo contributo al dibattito arriva da Dave Pearson, arbitro internazionale inglese, che qualche giorno fa su The Rugby Paper ha scritto un articolo molto interessante, non molto diverso nel senso profondo da quello che hanno scritto anche qui da noi proprio Raimondi e il suo collega De Santis. Cosa dice Pearson? Che il rugby sta diventando sempre più veloce e che il rugby a XV dovrebbe prendere esempio dalla league, dove gli arbitri in campo sono due: “Parliamo tutti dei problemi della mischia – scrive Dave Pearson – perché non pensiamo a un arbitro per ognuna delle parti del campo in modo che si possano controllare i due lati della mischia contemporaneamente? Oggi probabilmente il rugby è lo sport più complesso in assoluto, con tutte le cose che possono succedere in una mischia, ma c’è solo un arbitro. E ogni anno diventa tutto sempre più veloce”.
Altro sasso nello stagno e dibattito di nuovo aperto. Voi cosa ne pensate?
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