Prende lentamente forma il gruppo wallabies che verrà in Europa a novembre. Convocazioni diramate entro la fine della settimana
L’Australia a novembre in Europa se la giocherà con la Francia (il 10), Inghilterra (17), Italia (24) e Galles (primo dicembre). Un tour impegnativo con un Robbie Deans che sta cercando di ricostruire un gruppo squassato da polemiche pubbliche e intestine, uscito da un Rugby Championship deludente ma comunque capace nelle ultime due gare di battere l’Argentina e di pareggiare con la Nuova Zelanda fermandola negli 80 minuti che, in caso di vittoria, l’avrebbero portata a eguagliare il record di vittorie consecutive (17).
Un’Australia alle prese con una infermeria pienissima, da sold-out. Nei giorni scorsi James O’Connor ha fatto sapere che lui in Europa non verrà, ora arriva l’ufficialità che del gruppo non farà parte sicuramente nemmeno il capitano James Horwill, peraltro già in dubbio. Dovrebbe invece esserci David Pocock, costretto a fermarsi dopo una sola partita di Rugby Championship. Il flanker però non dovrebbe ricoprire i gradi di capitano, che verranno così lasciati a Nathan Sharpe, che pur di dare una mano alla nazionale ha ritardato il suo ritiro di un altro mese (doveva fermarsi già a giugno…).
Tra i nomi di ritorno dovrebbero esserci anche il tallonatore Stephen Moore e Berrick Barnes, mentre non potrebbe non farcela Digby Ioane. Non ci sarà di sicuro invece Quade Cooper, che dopo le polemiche dichiarazioni delle ultime settimane potrebbe essersi giocato una maglia nel gruppo wallabies per un bel pezzo, presenza o meno di Robbie Deans come ct in panchina.
Il ct annuncerà i convocati per il tour europeo giovedì o venerdì.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.