Brillante vittoria di Livorno in casa del Pistoia
Una vittoria pesante mille tonnellate. La Fulgida Etruschi Livorno getta il cuore oltre l’ostacolo e, pur giocando la seconda metà della ripresa con un uomo in meno, vince, di prepotenza, a Pistoia (21-22), assicurandosi quattro punti tutti d’oro per la classifica. In graduatoria, la neo promossa formazione verdeamaranto figura ora al quarto posto. Ecco la situazione di una classifica che – complici le penalizzazione di tre squadre – è, dopo tre giornate, tremendamente corta:
Sesto F. 9 p.; Amatori Prato 8; Lions Livorno* 6; Elba, Fulgida Etruschi Livorno e Lucca** 5; Conv. Naz. Arezzo 4; Pistoia** 1. *I Lions scontano 8 punti di penalizzazione; **Lucca e Pistoia scontano 4 punti di penalizzazione.
A Pistoia è andata in scena una partita in grande equilibrio dal primo all’ultimo minuto. La Fulgida, rispetto allo sfortunato stop della prima giornata (ad Arezzo, quando uscì battuta 8-6) è parsa più lucida nei momenti topici del match. In una gara viaggiata punto a punto, i livornesi hanno saputo piazzare la zampata nel momento decisivo. Successo dei labronici figlio di una prestazione coi fiocchi della mischia, di una difesa determinatissima e di una grinta davvero fuori del comune. In pillole la cronaca degli ultimi, intensissimi venti minuti di gara. Al 20′ della ripresa Fulgida conducono 14-15, grazie alle mete di Marinai e Consani, condite da cinque punti di piede (un piazzato ed una trasformazione) di Christian Incrocci. Pistoia realizza, al giro di boa della ripresa, una meta trasformata. La marcatura, che consente ai locali di portarsi in vantaggio 21-15, è contestata dai livornesi. In particolare l’apertura Mauro Incrocci protesta con l’arbitro in modo vibrante. Per il numero dieci della Fulgida scatta il cartellino giallo. Ancora proteste e cartellino rosso. Per gli ospiti, sotto di un uomo, la rimonta appare più dura della salita del Pordoi. Coach Fabbrini corre ai ripari e sposta Marinai dalla terza linea al ruolo di mediano di mischia. Pacchetto verdeamaranto costretto, sette contro otto, agli straordinari. La Fulgida, in inferiorità numerica, aumenta gli sforzi. Pistoia non sfrutta i palloni a disposizione. La difesa labronica è impenetrabile. L’attacco dei padroni di casa è sterile. Ben più concreta la formazione ospite: Morano recupera un pallone nella zona di metà campo e si invola in meta, depositando in posizione defilata sulla destra per il 21-20. Serve la trasformazione per tornare in vantaggio. Lo stesso Morano si incarica del decisivo (e non facile) calcio: l’ovale finisce tra i pali, sopra la traversa, per il nuovo sorpasso: 21-22. Pistoia si butta in avanti, ma non sfonda: commoventi gli sforzi profusi in fase di placcaggio da Buonaccorsi e compagni. Per la Fulgida una vittoria (la prima della stagione) sofferta e preziosissima. Dietro l’angolo, per i ragazzi di Fabbrini, due gare casalinghe, con il Sesto Fiorentino e l’Amatori Prato, le formazioni attualmente ai primi due posti in graduatoria. I verdeamaranto non si sentono battuti in partenza… Lo schieramento che ha espugnato Pistoia: Compiani; Longo, Banchini (Sanacore), Campisi, Novi; Incrocci M., Incrocci C. (Morano); Spagnolo, Marinai, Negrini (Loreti); Buonaccorsi, Ruffino; Consani, Borella, Buscarino (Ghiozzi). A disp.: Cristillo e Malinconico.
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