I piacentini la spuntano per un punto sui lombardi
Non ha funzionato. Il piano del generale per combattere gli elefanti non è riuscito al Rugby Cernusco che in vantaggio di sei punti a 3 minuti dalla fine è riuscito in maniera rocambolesca a farsi rimontare al termine di una gara a larghi tratti dominata ma mai messa in cassaforte.
Comincia bene il Cernusco, Vito McFly alla prima palla semina il panico nella pianura piacentina e segna senza essere nemmeno sfiorato dagli avversari dopo meno di 30″ di gioco. Sironi trasforma e la gara sembra in discesa. Il Cernusco invece che accelerare si siede e capitola pochi secondi dopo con una serie di errori che portano gli Elephant vicino al pareggio. La partita è strana, il Cernusco sembra essere superiore ma gioca senza velocità e anche se va a segno con Sironi che non si trasforma al momento di chiudere la gara si spegne in azioni alla mano senza pretese o con scelte di gioco discutibili.
Gli Elefanti del gnocco fritto non stanno a guardare anzi, ad ogni azione crescono in gioco e determinazione e prima pareggiano e poi superano addirittura i Runners con un finale da tempo eccellente nonostante la meta di Calogero nel finale che tiene le squadre appaiate e un paio di errori al piede di Sironi che si riveleranno poi fatali.
La ripresa vede un Cernusco più determinato, il gioco è più vivo e arrivano anche i punti, non tutti ma almeno quelli del vantaggio che a metà gara è di sei punti, 27-21. Il Cernusco ha due occasioni per aumentarlo ma le percussioni a 5 metri non hanno esito e Sironi non è in giornata per provare altri piazzati. Resta poco tempo e la gestione del cronometro è indispensabile ma al solito qualcosa non va. La luce si spegne al minuto 35 quando Sironi si fa espellere per un blocco sul corridore. La serie di azioni che si succede da quel calcio è quasi comica se non si indossasse la maglia dei Runners. Touche, mischia, mischia, fallo, touche, mischia a favore, mischia contro, meta Elephant e trasformazione. Fischio finale e tutti a casa: 28-27 per i padroni di casa. “A Gosso non si passa” dicono felici i piacentini, il Cernusco lo sa benissimo ma il campionato è ancora lungo e la patria del gnocco fritto almeno per un pò sarà solo un brutto ricordo per i Runners. Unica consolazione i due punti conquistati in una gara comunque emozionante e ben arbitrata.
Elephant Gossolengo – Rugby Cernusco 28-27
Amore, Rescigno (Decaro), Coropcean (Calogero G.), Cinquetti (Cerutti), Sironi, Falcone, Calogero F. (Vagliani), Assandro (cap), Chiesa, Giannubilo, Barisione, Meroni, Petretta, Caserini (Zanellato), Martorini(Mucci).
N.e. Scaglia
All. Gazzoni
Mete: Coropcean, Sironi, Calogero F. , Petretta
TR. Sironi
C.p. Sironi
Amm. Sironi
Best player: Chiesa
F.c. award: Amore “occhio alle palle alte”
Le pagelle
Amore 6 : Dopo la moria di Estremi, col numero 15 si presenta Alberto Amore, parte alla grande, con una penetrazione di 20 metri, gioca bene al piede e rilancia il gioco, peccato per un paio di prese al volo che gli sono valse il premio di Best cazzata. Sulla coscienza una meta evitabile.
Sironi 5.5: Partita a 2 facce per Paolo, da una parte, come sua abitudine, costruisce un muro difensivo e si toglie lo sfizio di una meta e di altri 9 punti al piede, dall’altra pesano un paio di prese al volo non perfette, l’ammonizione all’ultimo minuto, ed un calcio in mezzo ai pali sbagliato.
Coropcean 6,5: Inizio arrembante del funambolico moldavo, dopo 1 minuto è già in meta, con uno slalom dei suoi, in difesa è come sempre solidissimo, si incaponisce un po’ troppo coi rientri, e s’infortuna nell’azione che avrebbe portato alla seconda meta. In Bocca al Lupo Vito!
Cinquetti 5,5: Usato come ariete da Falcone in tutto il primo tempo non riesce mai a sfondare la coriacea linea del Gossolengo, per il resto partita solida in difesa
Rescigno 5: Dov’è finito lo Zarro Reale? Se lo chiedono in tutti i privè d’Italia, e a volte ce lo chiediamo anche noi, Alberto cerca un paio di sfondamenti, ma senza successo. Pesa la palla persa in un’azione che avrebbe portato i Road Runners sul 22-5.
Falcone 6,5: il Giudice è come sempre solido in difesa e deciso in attacco, una brutta botta in testa lo fa rallentare nel finale della partita.
Calogero F. 6,5: Non fa rimpiangere Vagliani, dirige bene la mischia e si toglie lo sfizio di una meta. 50 minuti di qualità per lui
Assandro 5,5: il Capitano ha sulle spalle un placcaggio mancato sull’azione decisiva degli Elefanti piacentini, e, inoltre non è stato capace di ordinare ai suoi di chiudere la partita quando ne avevano l’occasione.
Giannubilo 6: Solita partita solida in difesa e in touche.
Chiesa 7: Il Ricciolo Sabaudo placca tutto ciò che incontra per il campo e riparte quando ne ha l’occasione, partita di quantità e qualità
Meroni 6: il Varesotto conferma l’ottimo trend della stagione, è concreto nei raggrupamenti ed in difesa.
Barisione 6: il “Signore dei Cieli” fa il suo sempre ottimo lavoro in Touche, presente nei raggruppamenti e si propone un paio di volte all’interno di Falcone
Petretta 5,5: La Locomotiva soffre in mischia chiusa il pilone avversario, che non gli dà la possibilità di legarsi, da un giocatore della sua esperienza ci saremmo aspettati qualche soluzione.
Caserini 6: Un paio di Touche storte pesano sulla partita del Tallonatore Cernuschese, che gioca una partita solida nelle restanti fasi del gioco.
Martorini 6: Thor non soffre in mischia chiusa, ci mancano però un paio di ripartenze che sarebbero servite ai grigioamaranto.
Vagliani 6,5: Partito dalla panchina il piccolo Charlie entra nel secondo tempo, tiene il ritmo alto e gestisce al meglio la sua mischia
Mucci 6: Partita Solida per il Pilone di Scorta, 25 minuti di Mischie chiuse e touche.
Cerutti 5: Il Giocatore più forte del mondo in combutta con Calogero G. ha sulla coscienza l’avanti che regala la mischia in mezzo ai pali decisiva per il definitivo vantaggio piacentino. Dal suo cuore ci aspettiamo un calcio nello spazio la prossima volta
Calogero G. 5: Con Cerutti ha sulla coscienza la mischia decisiva, per il resto fa un quarto d’ora di sostanza.
Decaro 6: Deca da Pioltello entra nel finale e si fa vedere per un paio di placcaggi.
Scaglia 8: Dopo l’attentato è vivo, ma deve soffrire in panchina per tutti gli 80 Minuti, aspetta il suo momento con la calma dei professionisti
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