Lo scorso 6 ottobre era svenuto su un campo. Oggi e domani tutto il rugby italiano lo saluta con un minuto di silenzio sui campi
Uno svenimento a un torneo di calcio per beneficenza, i primi controlli che non evidenziano nulla, sembra tutto a posto, ma il medico che consiglia comunque di effettuare esami più approfonditi. Quegli esami però – consigliati lo scorso 6 ottobre – Piero Dotto non li ha mai fatti e le impegnative sono rimaste intonse nel cruscotto della sua macchina. Il dettaglio lo racconta La Tribuna di oggi, un particolare che forse avrebbe salvato la vita dell’ex giocatore di Benetton Treviso e nazionale o forse no, non lo sapremo mai. L’unica cosa certa è che un infarto se l’è portato via giovedì pomeriggio in appena 30 secondi.
Nel fine settimana tutto il rugby italiano – a qualsiasi livello – lo saluterà con un minuto di silenzio su tutti i campi. I funerali verranno celebrati lunedì o più probabilmente martedì pomeriggio. Gli organi sono stati donati, in qualche modo Piero continua a vivere.
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