Mercoledì si presenterà a Sydney per chiarire le sue pesanti critiche al ct della nazionale Robbie Deans. Cosa deciderà l’ARU?
L’appuntamento è fissato per mercoledì. Quel giorno Quade Cooper dovrà presentarsi a Sydney alla sede della federazione australiana e rendere conto delle ormai sue ben note esternazioni, prima via twitter e poi in una intervista tv. L’apertura dei Reds e della nazionale aveva pesantemente criticato l’operato del ct Robbie Deans, arrivando a definire toxic l’ambiente che si respirava tra i wallabies.
I piani alti dell’ARU si aspettano che il giocatore chiarisca il senso dello sue parole, anche se una qualche sanzione dovrebbe comunque essere comminata. Cosa che deve aver “annusato” anche Jim Carmichael, CEO dei Reds, la squadra di Brisbane in cui milita il numero dieci. Il dirigente in una intervista alla stampa australiana ha detto che spera che Quade chiarisca la situazione anche perché deve ancora firmare il contratto che lo lega alla federazione. Senza quella firma – annunciata a giugno ma ancora non apposta sul contratto – e con una sanzione pesante le sirene della League potrebbero tornare a farsi molto forti.
“La cosa che più dispiace – ha detto Carmichael – è che la gente pensa che Quade non sia orgoglioso di giocare per questa Australia, ma non è così”.
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