Padova troppo forte per gli emiliani, ed è già “maledizione delle venete”
Dopo la batosta inflitta agli Amatori appena sette giorni fa nel derby, che aveva sicuramente caricato di entusiasmo la squadra, ai bianco-rossi non è riuscita l’impresa di espugnare Padova.
Nonostante il C.U.S Padova fosse terzultimo in classifica con appena sei punti, ancora una volta si è rivelata fatale la trasferta in terra Veneta.
Quasi come se fosse una maledizione, i bianco-rossi dell’HBS Colorno anche questa volta, così come è stato a Valpolicella, si sono dovuti inginocchiare all’ultimo secondo ai padroni di casa del Padova, che hanno conquistato la vittoria per un solo punto, infliggendo oltre al danno pure la beffa.
La partita è iniziata a vantaggio degli avversari che al 3’ del primo tempo hanno immediatamente conquistato tre punti con un calcio piazzato.
Il campo pesante non ha certamente favorito il solito gioco del Colorno, a testimonianza di ciò il tabellino che solo al 25’ del primo tempo si sblocca con una meta di Ceresini che non contento se la trasforma. Così sul 3 a 7 si chiude il primo tempo a nostro favore.
Nella ripresa al 6’ il piede ormai proverbiale di Ceresini sembrava poter smuovere la situazione con un drop da metà campo, tuttavia l’eccesivo nervosismo manifestato in campo da Pigazzani con un placcaggio alto, viene duramente punito.
L’arbitro estrae il cartellino giallo, annullando i tre punti messi a segno dall’apertura e addirittura girando calcio contro. Fortunatamente i padroni di casa non sono riusciti a centrare i pali e nemmeno a sfruttare la superiorità numerica per accorciare le distanze o tentare il sorpasso.
Benchè questo non sia stato possibile la prima volta, i veneti non si sono fatti sfuggire l’occasione con il giallo a Carretta al 38’ del secondo tempo, con le ultime forze e la volontà di non sfigurare di fronte al proprio pubblico i locali hanno varcato la difesa bianco-rossa, aggiudicandosi la vittoria con il punteggio finale di 8 – 7.
Il punto conquistato in classifica non basta ai colornesi per consolarsi della beffa finale, se a loro discolpa c’è da ribadire quanto abbia gravato il campo pesante sulle condizioni di gioco, è altrettanto vero che è mancata la capacità di concretizzare la superiorità dimostrata nelle fasi statiche e in touche, e ancora una volta il Colorno si fa male da solo concedendo agli avversari troppi minuti in superiorità numerica per falli spesso inutili e pagati a caro prezzo, soprattutto in incontri che si giocano sul filo di lana.
Nonostante la classifica si sia mossa nostro favore, non è certo il risultato che si sperava di poter ottenere prima della pausa, che i nostri dovranno utilizzare per rinvigorirsi fisicamente e soprattutto mentalmente prima dello scontro tra “titani” il due di dicembre al Maini, dove scenderà una delle compagini più grintose e capaci del girone, i trevigiani del Rugby Paese.
Il pubblico dovrà fare la sua parte ed essere numeroso a fianco dei bianco-rossi per sfatare la “maledizione delle venete”.
CUS PADOVA TERME EUGANEE – HBS COLORNO 8-7 (3-7)
Marcatori: pt 3’ cp Decina (3-0), 25’ m Ceresini tr Ceresini (3-7); st 39’ m Rigo (8-7).
CUS PADOVA TERME EUGANEE: Pauletti, Pietrantoni, Crivellaro (19’ st Cagnin), Ferullo, Rigo, Decina, Lorini (20’ st Lionello), Zago (22’ st Dalan), Santinello, Rizzo, Pugin (30’ st Massaro), Gesuato, Paccagnella, Di Lorenzo (2’ st Zanella), Varise (10’ st Canova). All. Collodo.
HBS COLORNO : Ruffolo, Citi (17’ st Lauri), Galante, Terzi, Torrelli (32’ st Corso), Ceresini, Gozzi (11’ st Milani), Da Lisca, Rollo (23’ st Barbieri), Carretta, Caprioli, Pigazzani, Marku (31’ st Di Valentino), Bellingeri, Palma. All. Mordacci.
Arbitro: Navarra (Udine).
NOTE: cartellini gialli: st al 6’ a Pigazzani; st al 27’ Carretta.
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