Comunicazione a cura dell’ufficio stampa RAC Ragusa
Approfittando della sosta di campionato e del concomitante test match della Nazionale Italiana contro i maestri Neozelandesi più noti come “All Blacks” , la grande famiglia dell’Audax-Clan si è data appuntamento al centro della city, dove la nuvola nera composta da 200 atleti di tutte le fasce d’età grazie al max schermo messo a disposizione da un noto locale cittadino, ha potuto fremere, gioire e palpitare insieme agli azzurri.
Tutti in piedi intonare l’inno di Mameli e poi assistere dal vivo all’Haka del nostro Thomas non ha prezzo, è andata com’è andata in fondo ce lo aspettavamo ma l’Italrugby è cresciuta così come è cresciuta a dismisura l’Audax-Clan.
Solamente l’Amministrazione Comunale sembra non accorgersi del fenomeno Rugby a Ragusa, quantomeno lo sottovaluta considerandolo secondario. Va detto che per quanto il fenomeno risulti eccezionale, dal nostro punto di vista ne raccontiamo solamente il 50%. Non trova giustificazione alcuna l’immobilismo malcelato da atteggiamenti pilateschi per l’averci relegato nel “ghetto Petrulli”, aggravato vedendo un campo di rugby chiuso dove, ieri errori di progetto e affido lavori di sistemazione ed oggi le errate valutazioni nella tempistica sulla riconsegna al Comune, ne prolungano il mancato utilizzo ancora per un altro anno sportivo…. speriamo!
Quando alle tantissime parole seguiranno i fatti, noi saremo pronti con i nostri fatti senza tante parole.
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