Brutto primo tempo, grandissima prestazione nel secondo. Orquera fallisce al 78′ il calcio del pareggio
Primi minuti positivi, poi una lunga – lunghissima – mezzora in cui l’Australia vince la battaglia dei nervi e dei muscoli. Un’Italia che non riesce a giocare come vuole e che non riesce nemmeno a imporsi fisicamente, che commette una valanga di falli decisamente evitabili. La nazionale di Robbie Deans ne approfitta e segna punti ogni volta che può, andando anche in meta approfittando dell’unico vero errore della nostra difesa. Il risultato è un primo tempo che si chiude sul 22 a 6 per il XV in maglia gialla e l’impressione che appena l’Italia riesce a giocare in maniera un po’ più aperta la retroguardia australiana va in difficoltà. Peccato che questo accada solo negli ultimi dieci minuti scarsi.
Il secondo tempo però è di un altro registro, a posizioni invertite, con gli azzuri che vincono la battaglia dei muscoli e dei nervi persa nel primo tempo. Australiani poco precisi, più disordinati e probabilmente stanchi. L’Italia gioca decisamente meglio e si riporta a ridosso dell’Australia nel giro di un quarto d’ora. Il lungo stop per l’infortunio a BergaMirco (quasi dieci minuti) non “raffredda” gli ardori azzurri che placcano tantissimo, mettono a lungo sotto i numeri tre del ranking mondiale ma che non riesce a piazzare il colpo del ko. Ko amarissimo, poco altro da dire.
Gli azzurri partono determinatissimi e mettono nei primi minuti alle corde la retroguardia australiana. Al quarto l’Italia smuove il tabellone con un piazzato di Orquera che calcia da posizione centrale e nei 22 metri, posizione da dove non si può sbagliare. Al 5′ Barnes però pareggia subito con un calcio da quasi metà campo.
Partita molto fisica, più di quella con gli All Blacks, più nervosa e con meno gioco. Azzurri che commettono diversi falli e Barnes al 15′ porta avanti i wallabies con un’altra punizione. Quattro minuti dopo arriva la meta australiana di Cummins che conclude al meglio un’azione nata offensiva nata da un malposizionamento della nostra difesa: Barnes realizza e va sul 13 a 3.
L’estremo non sbaglia nemmeno al 24′ quando sempre dalla lunga distanza piazza nuovamente il pallone tra i pali dopo aver ottenuto l’enesima punizione per un fallo evitabilissimo. Scena che si ripete al 26′, a calciare va Beale e non sbaglia nemmeno lui: Australia avanti 19 a 3.
Momento di grandissima difficoltà italiana: al 28′ Barbieri commette l’ennesimo fallo, prende il cartellino giallo e Beale non sbaglia il calcio.
L’Italia si scuote, prova a organizzare una controffensiva, con grande grinta ma in maniera un po’ disunita. Al 33′ arriva un piazzato di Orquera a dare qualche punto e morale. Gli azzuri cambiano marcia e iniziano a macinare gioco, a commettere qualche errore di troppo ma non fanno più falli. Gli australiani si mettono sulla difensiva, ma si va al riposo sul 22 a 6 per gli ospiti.
Il secondo tempo si apre subito con la meta di Barbieri che schiaccia la palla approfittando di una sbavatura della difesa avversaria, marcatura convalidata dal TMO (che forse ci grazia…). E’ una partita con una inerzia diversa quella che si vede al “Franchi” di Firenze, simile agli ultimissimi minuti della prima frazione, con una Italia aggressiva e disciplinata, che vince nei punti di contatto e che sopravanza sul piano fisico in quasi tutte le fasi del gioco.
Al 48′ Australia in rande difficoltà in una lunga fase d’attacco ma riesce a non crollare: Orquera comunque piazza il pallone tra i pali e gli azzurri si portano sul 16-22.
Al 53′ nuova lunga azione azzurra nei 22 metri avversari viene interrotta per un infortunio a Mirco Bergamasco, quasi dieci minuti di stop e poi nuovo piazzato di Orquera, che porta l’Italia a meno tre punti.
Poi è una lunga, lunghissima battaglia che vede gli azzurri uscire vincitori da quasi tutti gli scontri ma che non riescono a superare la trincea scavata dagli ospiti. Al 73′ doppio errore azzurro che perde una touche importantissima nei 22 avversari e poi Venditti commette un in avanti.
Al 78′ Orquera sbaglia il calcio del pareggio., che peraltro sarebbe stato molto stretto per l’Italia.
ANCHE QUESTA SETTIMANA ASPETTIAMO LE VOSTRE PAGELLE DEGLI AZZURRI. LE REGOLE SONO SEMPRE LE STESSE: VOTI DA 0 A 10 (CONSENTITO IL “VIRGOLA 5″). VERRANNO CONSIDERATE QUELLE GIUNTE NEI COMMENTI ALLA PARTITA ENTRO E NON OLTRE LE 22 DI DOMENICA SERA
ITALIA-AUSTRALIA 19-22
Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco, 10 Luciano Orquera, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (capt), 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni, 5 Francesco Minto, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
Riserve: 16 Davide Giazzon, 17 Michele Rizzo, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Antonio Pavanello, 20 Simone Favaro, 21 Manoa Vosawai, 22 Tobias Botes, 23 Luke McLean.
Australia: 15 Berrick Barnes, 14 Nick Cummins, 13 Adam Ashley-Cooper, 12 Ben Tapuai, 11 Drew Mitchell, 10 Kurtley Beale, 9 Brett Sheehan, 8 Wycliff Palu, 7 Michael Hooper, 6 Scott Higginbotham, 5 Nathan Sharpe, 4 Sitaleki Timani, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 Benn Robinson.
Riserve: 16 James Hanson, 17 James Slipper, 18 Sekope Kepu, 19 Dave Dennis, 20 Liam Gill, 21 Nick Phipps, 22 Mike Harris, 23 Digby Ioane
Marcatori – Italia
Mete: Barbieri (41)
Conversioni: (41)
Punizioni: Orquera (4, 33, 49, 55)
Marcatori – Australia
Mete: Cummins (19)
Conversioni: Barnes (20)
Punizioni: Barnes (5, 15, 24), Beale (27, 29)
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