Una nota ufficiale per ribadire le proprie ragioni e in parte spiegare alcune scelte. Una vicenda che non è ancora finita
Negli ultimi giorni gli strascichi del caso Aironi hanno rimesso in frizione la Federazione con chi della defunta franchigia federale era il presidente: Silvano Melegari. Il patron del Viadana ha presentato ricorso presso l’Alta Corte di Giustizia Sportiva del CONI contro la decisione FIR di escludere il club lombardo dal bando per la partecipazione al Pro12. In una intervista esclusiva rilasciata a OnRugby Melegari ha poi rilanciato, non escludendo il ricorso anche alla giustizia non sportiva (ha fatto esplicito accenno alla Corte dei Conti).
Ora arriva una nota della FIR che risponde alle parole del numero uno del Viadana e che spiega (per vie inevitabilmente sommarie, si tratta solo di una nota) la decisione di escludere la società dal bando celtico.
Ora si aspetta la decisione dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva del CONI, che metterà comunque un punto fermo nella vicenda. Che poi sia davvero l’ultimo è tutto da vedere. Questa la nota FIR:
In relazione al comunicato stampa diffuso dalla Società Rugby Viadana in data 26 novembre relativo al ritiro della licenza degli Aironi Rugby per la partecipazione a RaboDirect PRO12 da parte della FIR, al mancato accoglimento della candidatura della Società Rugby Viadana ed al successivo ricorso all’Alta Corte di Giustizia Sportiva del CONI da parte di quest’ultima, la FIR ritiene necessario ribadire quanto segue:
a) il Consiglio Federale della FIR, in data 6 aprile 2012, è stato costretto a deliberare il ritiro della licenza di partecipazione degli Aironi Rugby alla luce di un’evidente insostenibilità economico-finanziaria. Tale insostenibilità è stata rilevata dalla commissione incaricata da FIR, sulla base dei documenti contabili di Aironi Rugby.
b) La decisione del Consiglio Federale, in data 19 maggio 2012, di non accogliere la richiesta di assegnazione della licenza di partecipazione al RaboDirect 2012/13 presentata dalla Società Rugby Viadana si è basata sia sull’insostenibilità economico/finanziaria del progetto presentato sia sulla palese contiguità tra la gestione e la proprietà degli Aironi Rugby e Rugby Viadana, di cui Silvano Melegari era peraltro il medesimo presidente.
c) La FIR non può, infine, che ritenere le proprie decisioni – sia per quanto riguarda la revoca della licenza ad Aironi Rugby sia per il non accoglimento della candidatura di Rugby Viadana – basate sull’oggettività dei documenti e dei bilanci ufficiali delle Società interessate ed assunte nell’esclusivo interesse dell’intero movimento.
FIR non rilascerà ulteriori dichiarazioni sull’argomento.
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