I risultati delle partite di quattro categorie diverse
Altro fine settimana “ovale” quello appena trascorso nell’infelice rettangolo di gioco del Petrulli di Ragusa, impianto pensato per ben altri carichi di lavoro ma che allo stato attuale è l’unico disponibile per la nobile arte del Rugby. Dirigenti e giocatori prima degli incontri, si sbracciano e livellano le buche con un “fai da te” vista la cronica assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Quattro gli incontri odierni, nella categoria Under 14 i piccoli Clanniti hanno avuto ragione dei parigrado del Padua per (44 a zero), a seguire l’incontro di Under 20 fra i tuttoneri di mister Leggio e le Aquile del Tirreno, (26 a 20) il risultato finale di un incontro bello e combattuto che ha visto i padroni di casa dominare nel primo tempo e subire nel finale di secondo tempo il ritorno dei Peloritani. Under 16, il RAC ospita il Nissa (34 a zero) il finale che la dice lunga sui valori in campo.
Puntuali alle 14:30 scendono in campo le formazioni maggiori di AUDAX-CLAN e MISTERBIANCO RUGBY, le due formazioni inseguitrici della battistrada Padua in classifica generale, gli etnei a dodici punti e reduci da due sconfitte consecutive cercano di scavalcare gli Iblei per portarsi alle spalle della capolista, i tuttoneri da canto loro sono intenzionati a proseguire nella scia positiva che li ha visti soccombere solamente nel derby cittadino. Agli ordini di un sufficiente Puglisi, le due formazioni iniziano le danze ed è quasi immediata la salita in cattedra di Erman & C. tanto che bastano appena 3 minuti ai ¾ RAC per bucare i diretti avversari con l’ala Dinatale (5 – 0) Bellina S. incaricato della trasformazione coglie la traversa e ovale rispedito al mittente. Appena cinque minuti e azione fotocopia con l’apertura del mediano di mischia Lorefice (ottima la sua prestazione odierna, al posto dell’indisponibile Minardi), che apre per Pluchino finta ed inserimento di Bellina A. che deposita in meta all’8° minuto per il (10 – 0) il fratello non trasforma.
Lo sfilacciamento nelle fila etnee è palese ed il nervosismo incomincia a serpeggiare fra le fila degli ospiti, gli etnei anche se dispongono di un pack forte non possono dire altrettanto della linea mediana complice le assenze di quattro titolari; per la verità anche nel versante ibleo si è dovuto mettere in atto un ampio tour over. Constatato il punto debole dei catanesi, il mediano Pluchino detta i ritmi del gioco a largo trovando spesso la touche se non il compagno all’ala, così al 25° mette l’ovale sulle mani di Bellina S. che indisturbato varca la linea di meta all’atezza della bandierina (15 – 0) lo stesso non trasforma.
Gli etnei, anche se frastornati dalla partenza sprint dei tuttoneri, non ci stanno a fare da agnello sacrificale e cercano di mantenere il pallino del gioco macinando metri con la loro arma vincente il “pack”, ci provano e al 35° accorciano le distanze con il terza linea Maccarrone (15 – 5). L’incontro diventa vibrante ma Erman non ci sta e sgridando i suoi li invita ad una maggiore concentrazione, lo fa nel migliore dei modi al 39° varcando per la seconda volta la linea di meta (20 – 5) da posizione impossibile Bellina S. sbaglia ancora la trasformazione. Tempo di riprendere il gioco calcio di avanzamento l’ovale viene bloccato nella linea dei 22 , ruch da dove esce Daniele Criscione, la terza linea Iblea come un indemoniato rompe due placcaggi e schiaccia al centro dell’H, Bellina S. non può sbagliare la trasformazione (27 – 5), uno due micidiale per gli etnei che vengono salvati dal sig. Puglisi che sancisce la fine primo tempo.
Seconda frazione di gioco, i bianco azzurri catanesi si attardano a bordo campo dove mister Zuccarello da le ultime disposizioni, evidentemente gli ordina di giocare con la mischia evitando il gioco a largo. Al 47° tegola sul RAC, Fisher accusa uno stiramento e lascia il terreno di gioco sostituito da Tavernese, si perde così peso nella linea mediana ed al 58° Caruso del Misterbianco smuove ancora lo scorer accorciando le distanze (27 – 10), i bianco azzurri si intestardiscono e cominciano a mettere a frutto i consigli del coach andando a meta con l’intero pack al centro dei pali con relativa trasformazione al 61° (27 – 17). Restituito l’uno due il RAC traballa ma non cade e si riversa nella metà campo ospite, al 65° punizione per gioco da terra, Bellina decide di piazzare e allungare nel punteggio tenendo a debita distanza gli etnei (30 – 17). Le sostituzioni permettono a tutti di rifiatare Zocco OUT Furnaro IN, adesso è battaglia vera con le due mischie che si fronteggiano e non cedono di un centimetro, al 68° minuto l’apertura Pluchino viene imbeccato dal mediano e dopo uno slalom deposita indisturbato al centro dell’H, Bellina S. fissa i punti a (37 – 17). Al 70° Dinatale lascia il posto a La Rosa, mentre è il 72° quando per un fallo di reazione il sig. Puglisi sventola il giallo in faccia a Caruso, che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica a otto minuti dalla fine. Gli etnei adesso cercano il punto del bonus ma non riescono ad avere la meglio sui diretti avversari, al 77° esce Puglisi per Mazza ma c’è ancora tempo perché un’azione viziata da un fallo in partenza nei 22 etnei con il Rac in attacco, non visto dal direttore di gara, porta dopo un batti e ribatti l’ala Catania ad impadronirsi dell’ovale sfuggire alla retroguardia iblea e depositarlo, nella fretta poco prima della linea di meta, ma la giacchetta nera che ha prolungato l’incontro inspiegabilmente di almeno cinque minuti, reputa dentro l’ovale e concede così il punto di bonus con il punteggio finale di (37 – 24).
Per il RAC – Antonio Buscemi “incontro avvincente che avremmo dovuto chiudere già nel primo tempo; i ragazzi hanno comunque retto fino alla fine un avversario ostico. Speriamo per TJ Fisher si tratti solamente di una contusione e che possa ristabilirsi al più presto. Devo complimentarmi con Lorefice che è stato chiamato al non facile compito di sostituire Minardi alla regia della mischia, e con Pluchino per la visione di gioco. Comunque tutti hanno dato il loro apporto per la vittoria finale contro una formazione caparbia e dal carattere forte”
Per il Misterbianco – Michelangelo Zuccarello “abbiamo perso l’incontro nei primi dieci minuti, le assenze di tre titolari nei posti chiave come il mediano di mischia il primo centro e l’ala, hanno fatto si che mi dovessi inventare di sana pianta una formazione valida, come evete visto ho schierato un pilone all’ala e un under al secondo centro, comunque bella partita e onore ai vincitori”
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