Vendutissima nei negozi ma al centro di feroci critiche: e al Sei Nazioni il XV di Sua Maestà andrà solo in bianco
Le accuse sono sempre le stesse: non aver rispettato la tradizione e di essersi piegati alle richieste degli sponsor. Situazione che negli ultimi tempi si ripete sempre più spesso e l’esempio più clamoroso è il logo di una nota multinazionale sulla maglia degli All Blacks. D’altronde questo è un aspetto del professionismo, che magari può anche non piacere, ma fa parte del pacchetto. Non siamo al prendere o lasciare ma quasi, farsene una ragione è ormai inevitabile.
Comunque l’ultimo esempio di polemiche arriva dall’Inghilterra, dove la maglia viola indossata contro l’Australia è ancora al centro di feroci polemiche, tanto che il CEO della federazione di Londra Ian Ritchie ha già annunciato che durante il Sei Nazioni il XV di Stuart Lancaster indosserà sempre la tradizionale divisa bianca. La maglia viola viene riposta quindi già nel cassetto, per quanto non si sa.
Curiosità: la RFU fa sapere che la vendita del merchandising è andata molto bene, e che le maglie contestate rappresentano il 40% circa del totale di quelle vendute. Insomma, criticatissime ma anche molto popolari.
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