Gli emiliani si impongono 26 a 5
Dopo 5’50” di gioco la partita è, se non proprio finita, mezza andata per i padroni di casa già sotto per 14-0. Dopo 1’55” l’ala Rancan ha infatti trovato un intervallo nella difesa senese e l’ha bucata depositando in meta e dopo 4’48” la possente terza linea Faraj si è involata, approfittando di un recupero di palla difensivo, per sessanta metri schiacciando tra i pali e gettando sale sulle ferite senesi. Partire ad handicap fa sempre male, figuriamoci con la capolista. Il Parma 1931 scende al
Sabbione forte di sette vittorie in sette partite e, al di là della sua grande tradizione (tre scudetti nella bacheca della bella club house), dispone concretamente di una squadra ben equilibrata capace di variare il gioco e di giocatori con mani educate al maneggio dell’infido ovale. Banca Cras contrappone tanto entusiasmo e, per l’ennesima volta, una formazione molto rimaneggiata, con alcuni giocatori fuori dai loro ruoli.
Subita la botta Banca Cras cerca di recuperare ma, pur giocando qualche buona fase, non riesce a rendersi pericolosa; le sue azioni sono regolarmente bloccate all’altezza della linea mediana dalla bella difesa dei ducali. I tentativi di scavalcare dall’alto la trincea emiliana sono vanificati dalla pessima mira dei piedi dei senesi. Al 14’ si accende una piccola luce. Un calcio di punizione potrebbe portare i senesi a giocare ben dentro la linea dei 22 ma Gembal non trova la touche.
Ricacciata indietro Banca Cras rischia di capitolare al 17’ quando una bella e rapida azione libera l’ala Buso che viene bloccata quando la fettuccia del traguardo è ormai prossima da un bel recupero di Guideri. Sugli sviluppi dell’azione Parma cerca di entrar dentro prima di forza poi di eleganza ma Banca Cras difende bene e chiude tutti i varchi. Sarà questo miglioramento difensivo, probabilmente, il miglior aspetto della partita dei senesi, che infatti non riescono, nonostante gli sforzi, a farsi pericolosi. Passano dieci minuti e il Parma trova la terza segnatura, con Ferrari liberato da un bell’off load di Buso.
Il bel XV emiliano gioca un rugby saggio e razionale, senza dissipare energie quando non è necessario. Con la partita in pugno la squadra di Gutierrez deve ottenere solo un altro obiettivo, quello di centrare la quarta segnatura che vale il punto di bonus. E ci riesce al 6’ della ripresa (dopo un’altra apprezzabile fase difensiva dei senesi) con Paolo Larini che concretizza un’azione davvero armonica dei tre quarti che si passano l’un l’altro ovale e liberano l’ala lungo l’out: due finte, per evitare gli avversari, e palla in meta (0-26). Applausi. A questo punto la partita cambia di segno, vuoi per la legittima soddisfazione degli ospiti, vuoi per l’orgoglio di Banca Cras. Perso per perso i senesi si fanno avanti e si rendono pericolosi, finalmente, al 18’, dopo quasi un’ora di gioco, con una serie di attacchi insistiti; replicati testardamente ancora al 24’ e al 32’ senza però riuscire a sfondare la munita trincea emiliana che regge agevolata involontariamente da qualche errore senese.
Questi attacchi, non certo lucidi ma sicuramente generosi, sono infine premiati al 35’ quando Dupré riesce finalmente di forza a varcare la sospirata linea bianca (5-26). Guideri, ahimé, fallisce la facile trasformazione. Apprezzabile, e degno di essere rimarcato, il fatto che i senesi premono pur dovendo giocare l’ultimo spicchio di match in inferiorità numerica (cartellino rosso diretto a Gembal). C’è tempo solo per un contrattacco di Parma che va vicino all’ennesima segnatura.
Gabriele Maccianti
CUS SIENA RUGBY – PARMA 1931 5-26 (0-5)
CUS SIENA: Gembal; Maestrini L., Saviano, Bernardoni, Gaggelli; Guideri, Ferrazzani; Dupré, Faleri, Rocchigiani; Maestrini M., Marzi; Baleani, Pirondi, Giambi. All. Mazzuoli, Barone.
PARMA 1931: Vaccari; Basso, Zanichelli, Rancan, Larini P.; Ferrari F., Barbati; Uriati, Ferrari D., Faraj; Mattucci, Ferrari J.; Marchica, Quagliotti, Castagneti. All. Gutierrez
ARBITRO: Muscio (Prato)
MARCATORI: 2’ m. Cancan (P) tr. Vaccari; 4’ m. Faraj (P) tr. Vaccari; 27’ m. Ferrari F. (P) tr. Vaccari. St. 6’ m. Larini P. (P), 35’ m. Dupré (S).
NOTE: A disposizione per Cus Siena: Pucci, Pezzuoli, Redzic, Fineschi, Carmignani, Pieri, Sestini. Cartellino giallo per Loreti (P) al 18’ del st. e rosso per Gembal (S) al 25’.
Note dallo spogliatoio
Facce scure. La delusione dei senesi è palpabile nel dopopartita, mentre i piatti di pasta rallegrano la fredda serata. Non era certo questa la partita in cui la squadra bianconera poteva, ragionevolmente, pensare di imporsi ma la speranza di tutti era quella di riuscire ad essere più competitivi. Nicola Bielli: “Diciamo che l’incontro con la capolista ha dimostrato un miglioramento nella difesa impegnata su più fasi. Quando Parma ci ha impegnati in plurifase abbiamo retto bene il confronto.
Per il resto c’è poco da dire se non che si è visto la differenza dei valori sul campo”. Andrea Bocci: “Complimenti al Parma e alla sua bella organizzazione di gioco. Sono bravi anche in difesa e placcano veramente bene”. Claudio Barone: “Partita a senso unico nel primo tempo. Purtroppo la nostra squadra è scesa in campo troppo rimaneggiata per competere. Meglio la ripresa, con qualche segnale interessante”.
Altri risultati e classifica
Bologna 1928
Città di Castello
San Benedetto
Jesi 1970
Riposa: Forlì 1979.
Classifica:
Rugby Parma 1931 38, Terni Rugby 32, Imola Rugby 24, Jesi Rugby 23, Forlì Rugby 21, Bologna
1928 18, San Benedetto 16, CUS Siena e Cesena 15, Firenze Rugby 1931 6, Città di Castello 1
– Cesena 1970
– Terni rugby
– Imola Rugby
– Firenze 1931
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