Una grande Benetton viene beffata al 77′ da un Leicester Tigers che non molla mai
Le premesse metereologiche sono state confermate. Fango, pioggerella continua, campo pesante: la traduzione non può che essere battaglia. Treviso è ben organizzata, difende molto bene, aggressiva al punto giusto ma a passare in vantaggio sono gli inglesi che approfittano al 12′ di una discutibile decisione di Gori che a pochi metri dalla linea di meta dopo una serie di ruck decide di lanciare un compagno con un calcetto a scavalcare: palla intercettata dagli inglesi che ripartono veloci e si fanno tutto il campo e marcano la prima meta con Thompstone.
Dopo qualche minuto arriva il giallo a Rizzo per un fallo che c’è ma il cartellino sembra un po’ troppo fiscale: nei dieci minuti in inferiorità numerica non solo il Benetton tiene a bada gli inglesi ma al 27′ ottiene una meta tecnica grazie a una decisione un po’ frettolosa da parte dell’arbitro ma che probabilmente anticipa una marcatura che sembrava inevitabile grazie a una maul avanzante guidata da Vosawai.
La gara è una battaglia continua dove a soffrire sembrano essere più gli inglesi contro un Benetton volitivo come non mai, organizzatissimo, con qualche dettaglio e sfumatura da sistemare e un Alessandro Zanni monumentale (nel secondo tempo bravissimo anche Nitoglia). Al 35′ i Leoni passano in vantaggio con un piazzato di Di Bernardo: 10 a 7, risultato con cui Treviso chiude il primo tempo (grazie anche a un nuovo errore di Ford da fermo).
Secondo tempo che continua sula falsariga del primo. Al 45′ Di Bernardo centra i pali da posizione non semplicissima e porta i padroni di casa a +6. Gli inglesi producono il massimo sforzo ma vanno a sbattere contro la diga eretta da un Benetton che difende benissimo, con grande aggressività e rispedendo al mittente ogni tentativo di penetrazione. E’ comunque una lunga fase di grande sofferenza in cui la palla è quasi sempre gestita dai Tigers anche se con poco profitto. Al 66′ cartellino giallo per Loamanu: serie lungissima di mischie e di attacchi inglesi a ridosso e dentro la linea dei 22 metri. Al 76′ arriva la meta tecnica per gli inglesi che riporta avanti di un punto Leicester.
Treviso: 15 Luke McLean, 14 Ludovico Nitoglia, 13 Christian Loamanu, 12 Alberto Sgarbi, 11 Tommaso Iannone, 10 Alberto Di Bernardo, 9 Edoardo Gori, 8 Manoa Vosawai, 7 Dean Budd, 6 Alessandro Zanni, 5 Cornelius van Zyl, 4 Francesco Minto, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Michele Rizzo.
Riserve: 16 Franco Sbaraglini, 17 Matteo Muccignat, 18 Ignacio Fernandez Rouyet, 19 Valerio Bernabo, 20 Paul Derbyshire, 21 Simone Favaro, 22 Fabio Semenzato, 23 Kristopher Burton.
Leicester: 15 Mathew Tait, 14 Niall Morris, 13 Manu Tuilagi, 12 Anthony Allen, 11 Adam Thompstone, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Thomas Waldrom, 7 Julian Salvi, 6 Brett Deacon, 5 Geoff Parling, 4 Louis Deacon, 3 Dan Cole, 2 Tom Youngs, 1 Marcos Ayerza.
Riserve: 16 George Chuter, 17 Logovi’i Mulipola, 18 Martin Castrogiovanni, 19 Graham Kitchener, 20 Jordan Crane, 21 Sam Harrison, 22 Geordan Murphy, 23 Dan Bowden
Marcatori, per il Benetton Treviso
mete: Penalty try (27)
conversioni: di Bernardo (28)
punizioni: di Bernardo (35, 45)
Leicester Tigers
mete: Thompstone (12), Penalty try (77)
conversioni: Ford (14, 77)
punizioni:
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