Il club giallonero non rimane zitto dopo le parole del coach di Calvisano. Nuove polemiche in arrivo
Qualche giorno fa il coach del Calvisano Andrea Cavinato in una intervista a QN aveva denunciato un’aggressione che avrebbe subìto a Viadana in occasione della partita di Eccellenza dello scorso fine dicembre. Parole, che unite a un’attacco “all’indole” di Riccardo Pavan (colpito a freddo con un pugno da Luigi Ferraro ha riportato una doppia frattura e dovrà stare fermo due mesi), avevano fatto discutere.
Ora tramite lo stesso quotidiano – e lo stesso giornalista, Giorgio Sbrocco – arriva la replica ufficiale del Viadana. A parlare è il direttore generale Antonio Zanichelli, che dice che non c’è stato “nessun tentativo di aggressione né tantomeno di sfondamento. Niente di rotto. Nessuna aggressione. Al massimo una manata sulla porta. E nessun vetro sfondato. Una crepa sul plexiglass in effetti c’è. È lì dal 2004, quando l’allora allenatore dei Viadana Franco Bernini la provocò con un gesto di disappunto per un errore commesso dai suoi giocatori”.
Il dirigente giallo nero poi smentisce anche il resto della ricostruzione fatta da Cavinato per quanto riguarda la richiesta di intervento dei carabinieri: “(…) non li ha chiamati al telefono dalla postazione circondata e minacciato da tifosi violenti. E’ uscito, ha attraversato tutta la tribuna, è passato in mezzo ai nostri tifosi e ha raggiunto i tutori dell’ordine in servizio allo stadio. (…) Cavinato si è inventato paura e vita in pericolo perché ha deciso di non parlare di rugby e di non provare a capire le ragioni di una confitta. E’ uno che cerca alibi”.
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