Sei Nazioni tra bonus e tradizione: premiare o meno mete e difese?

Il massimo torneo continentale non prevede i punti di bonus difensivo e offensivo. Ma le cose potrebbero cambiare. Forse

ph. Sebastiano Pessina

A dare la notizia è l‘Observer, la versione domenicale del Guardian. Il board del Sei Nazioni starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di mettere mano dalle prossime edizioni (non dal 2013 per intenderci) al sistema di punteggio introducendo i punti di bonus difensivo e offensivo, oggi non previsti.
Quella del massimo torneo continentale è un’anomalia rispetto al rugby mondiale, l’unica rimasta, ma stiamo pur sempre parlando di una competizione che ha stilato la sua prima classifica ufficiale solo nel 1993 e che per oltre un secolo di vita ne aveva fatto a meno…
E’ vero che i bonus rendono più difficile un “pari merito”, ma è altresì vero – numeri alla mano – che proprio quei punti di premio possono in qualche modo drogare le classifiche di un torneo così breve e premiare una squadra che magari ha ottenuto una vittoria in meno di un’altra e che però ha guadagnato pochi punti di bonus.
Insomma, il board ha preso la cosa in considerazione, se succederà o meno è tutta un’altra storia… 

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