Per la serie C, l’Arechi Rugby gioca in casa la prima dell’anno
Riprende ufficialmente domani il campionato di serie C per i Dragoni dell’Arechi Rugby che, tra le mura amiche dello stadio “Vestuti”, affronteranno l’Avellino Rugby. Per la squadra allenata dal triumvirato Indennimeo – Falivene – Romano sarà una sfida ben più complicata di quanto ci si possa aspettare: la compagine avellinese sta crescendo a vista d’occhio e i risultati stanno dando ragione al lavoro svolto finora dallo staff tecnico dei Lupi, con ben 18 punti in classifica conquistati durante il girone di andata (risultato finora ben sopra la media).
Sarà dunque necessario per il roster gialloblù sfoggiare una nobile prestazione per poter agguantare punti utili e restare al passo dei Mastini di Rende, attualmente in prima posizione ma ad un solo punto di distanza dai Dragoni. A tuonare la carica sono proprio gli allenatori Indennimeo e Falivene: “Come tutte le partite sarà difficile – dichiara l’allenatore-giocatore Indennimeo – bisognerà fare tutto il possibile per vincere perché giochiamo in casa ma non possiamo dare nulla per scontato”. Sarà una gara assai più dura del previsto anche secondo coach Falivene: “I ragazzi di Avellino si stanno allenando molto bene e stanno crescendo moltissimo. Per loro vincere 4 partite su 7 è un risultato mai raggiunto finora, e ne sono molto fieri. Nel loro staff c’è un amico come Daniel Bianco che conosco molto bene e che sa quel che bisogna fare su un campo da rugby, e per loro non è nient’altro che un bene”. “Cercheremo in ogni caso di imporre il nostro gioco – prosegue Falivene – e di portare a casa una vittoria, anche perché vogliamo fare tutto il possibile per vincere il campionato e soprattutto per vincere a casa nostra. Nessuno viene tra le nostre mura per regalarci niente, ed occorrerà tutto l’impegno possibile da parte dei ragazzi per evitare di farci punire come accaduto con il CUS Cosenza”. Mancherà capitan Pierri, infortunatosi alla gamba durante il test- match con il Rugby Vesuvio della scorsa settimana: “Sarà una grave assenza, considerato che è il capitano e che abbiamo bisogno di terze linee di buon livello. Abbiamo anche da risolvere alcuni enigmi relativi a ragazzi acciaccati, ma sono fiducioso e so che ce la metteranno tutta per essere in campo”.
La questione più importante della settimana resta comunque quella della scomparsa di due sportivi: la 17enne Maria Paola Rauso di San Tammaro ma adottata in quel del Santa Maria Capua Vetere grazie alla sua più grande passione, il rugby, che mercoledì si è tolta la vita, ed il 32enne salernitano Mario De Simone, acclamato campione di taekwondo sconfitto dalla leucemia. “Non conoscevo personalmente la ragazza – commenta Falivene – quindi posso soltanto unirmi al cordoglio nei confronti della famiglia e del Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere. Mario è stato un amico, ci allenavamo insieme e ci sto male perché so quanto lui fosse forte. Era un combattente, non si arrendeva mai, ma alla fine ha dovuto issare bandiera bianca contro la leucemia, ma ha combattuto fino alla fine nonostante l’aggravarsi delle sue condizioni negli ultimi anni. Lo sport ha perso due grandi anime”.
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