Il trequarti ha temuto che l’infortunio di Firenze mettese la parola fine alla sua carriera
“Lo ammetto, il sospetto che la mia carriera fosse finita sul prato di Firenze mi è venuto. Cosa sia capitato, di preciso, ancora non l’ho capito. (..) E’ successo come quando due uova sbattono fra loro: se ne rompe soltanto una, ma senza spiegazioni reali”.
Mirco Bergamasco spiega così a Guido Alessandrini sulle pagine di Tuttosport la sua paura dopo l’infortunio capitatogli a fine novembre nel secondo tempo di Italia-Australia.
Il recupero, per fortuna, sta andando a gonfie vele e Mirco potrebbe rientrare nel gruppo già per l’ultima fase del torneo continentale. Il trequarti spende poi parole di ammirazione per il lavoro svolto dal ct Brunel: “Ci muoviamo, ci divertiamo, osiamo. Con questo ct abbiamo ritrovato il piacere di giocare come soltanto con Berbizier, anche lui francese, era successo in questi ultimi anni. E allora lo dico: quest’Italia sorprenderà tutti nel prossimo Sei Nazioni”.
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