Grandissima affluenza di pubblico, mai vista per un match di serie C
Seconda vittoria su due derby per l’Arechi Rugby contro i “cugini rivali” del Salerno Rugby, con risultato finale di 5 a 7 per i Dragoni. I ragazzi allenati da Luciano Indennimeo, Generoso Falivene e Francesco Romano hanno infatti ottenuto altri 4 preziosissimi punti per la classifica generale, al fine di tenersi al passo con i Mastini di Rende, attualmente in prima posizione nella classifica del girone 2 della serie C campana.
Partita molto strana, condizionata dal timore di commettere un passo falso in più rispetto alla squadra avversaria e dalla volontà di difendere più che attaccare: questa la sintesi degli 80 minuti visti al “Vestuti”, su cui si è abbattuta la voglia di tifare dei tanti spettatori accorsi a supportare la neonata compagine salernitana. Quasi 150 spettatori hanno infatti assistito al match, numeri mai visti per una partita di rugby nel salernitano. La meta dell’Arechi arriva dopo più di un tempo trascorso giocando con minore convinzione e senza il necessario teamplay: è bastata un’azione ben calibrata tra mischia e trequarti per mettere KO gli avversari del Salerno. Il resto della partita si è giocato su ritmi elevati, ma con costante attenzione sulla difesa piuttosto che sull’attacco.
Al termine del match l’allenatore del Salerno Rugby, Francesco Muotri, si è espresso sulla partita: “Avremmo meritato qualcosa in più. La partita è stata in bilico per tutti gli 80 minuti, ma posso affermare che i miei ragazzi stanno migliorando tantissimo, ed affrontano le partite con maggiore serenità. Abbiamo avuto maggiore influenza sulle mischie ad esempio, pur pesando meno di loro. Possiamo solo migliorare ancora”. Sulla presenza di tanti giovani nelle file del Salerno: “Non è difficile per noi mettere in campo ragazzi di 18 o 19 anni. Coi giovani si riesce a lavorare meglio”. Sullo spettacolo offerto dagli spalti: “Tante persone per una partita di rugby di serie C non si era mai vista, ed è stato bello poter vedere tante persone presenti per tifare le squadre scese in campo”.
Tra i tanti spettatori c’erano, come sempre, anche gli esodati: “Loro hanno fatto una scelta, e noi ne abbiamo fatta un’altra di conseguenza. L’anno prossimo magari vedremo come sarebbe andata se avessero giocato anche loro”.
Parzialmente contento l’allenatore dell’Arechi Rugby, Luciano Indennimeo: “Di buono ci prendiamo soltanto la vittoria. Abbiamo giocato male contro un Salerno che, al contrario di quanto fatto da noi, ha messo in campo grinta ed impegno”. Sulle difficoltà in mischia e nelle touches: “Non si tratta semplicemente di differenze di peso, la mischia non è composta da un solo giocatore ma da 8: come gruppo loro si sono mostrati superiori”. Sul pubblico presente allo stadio arriva una risposta assai differente rispetto a quanto affermato dall’allenatore del Salerno: “Lo spettacolo sugli spalti è stato sicuramente esaltante, ma tra gli spettatori c’erano tanti ragazzi che avrei preferito fossero in campo a giocare. In termini di regolamento loro possono tranquillamente non rilasciare i nulla osta ai giocatori. Ma visto e considerato che noi tutti per questo sport ci perdiamo soldi, tempo e salute, credo sia giusto quantomeno decidere dove, come e con chi giocare. Da loro mi aspettavo un via libera, visto e considerato che tenere un gran numero di ragazzi fermi ai box per 18 mesi non giova a nessuno e visto che loro la prima squadra, in un modo o nell’altro, sono riusciti a farla. Non si tratta più di una tutela della loro squadra, visto che sia noi che loro abbiamo la prima squadra. La differenza sta nel fatto che ci sono 20 ragazzi fermi”.
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