A Londra il lancio del torneo 2012. Ecco le dichiarazioni dei ct e dei capitani delle nostre due nazionali principali
L’Hurlingham Club di Londra è stato il palcoscenico della conferenza stampa del Sei Nazioni 2012. Per l’Italia presenti i ct delle nazionali uomini e donne Jacques Brunel ed Andrea Di Giandomenico, i capitani Sergio Parisse e Silvia Gaudino, il vice-presidente vicario Nino Saccà e il manager Luigi Troiani,
Gli azzurri di Brunel debutteranno contro la Francia domenica 3 febbraio all’Olimpico: “La partita con la Francia sarà diversa da quella dell’anno scorso ma ugualmente difficile per noi – ha detto il ct Brunel – Stiamo crescendo, ma potremo dire di essere maturi quando battere la Francia non sarà più vista come un’impresa, ma come una normale possibilità. Cosa mi aspetto? Punteremo a vincere il maggior numero di gara possibili, un obiettivo normale per chi fa sport professionistico. Ma le vittorie arrivano in rapporto a quello che si fa vedere sul campo e quello che faremo vedere sul campo è per me la cosa più importante”. Poi si augura un futuro da apertura per Paolo Buso: “Ci sono altri giocatori, come Morisi, che avrebbero le qualità per far parte del gruppo ma non hanno giocato molto. Era giusto coinvolgere ragazzi come Garcia, che si sta esprimendo ad ottimo livello, o Buso che dopo tanti infortuni sta facendo vedere cose interessanti con le Zebre. L’auspicio è che, nei prossimi mesi, possa esprimersi bene anche in maglia numero dieci”.
Presente, come detto prima, anche Sergio Parisse: “Obiettivi minimi in termini di risultati? Non ce ne siamo posti, vogliamo continuare sulla strada intrapresa a novembre: mettere in campo un gioco dinamico, pericoloso per gli avversari, ambizioso. Non aspetteremo per difendere, lavoreremo per attaccare. Ogni gara in casa sarà una chance per vincere, vogliamo che sia il miglior Torneo giocato da questa squadra, questa è la nostra ambizione principale. Novembre ci ha dato confidenza e consapevolezza di poter impensierire tanti avversari, nel Sei Nazioni dovremo confermare tutto questo. Non siamo una squadra che ha le qualità per vincere anche se gioca male, quindi dovremo esprimerci sempre al meglio”.
Poi il capitano azzurro fa un paragone con il passato: “Credo che tre o quattro anni fa il gruppo fosse meno equilibrato di oggi. Possiamo battere la Francia? Sì, lo abbiamo già fatto nel 2011, loro sanno che rischiano una sconfitta se non giocheranno al meglio, il ricordo della sconfitta del Flaminio è ancora vivo. Conosco bene tutti loro, in particolare il loro capitano Pascal Papè mio compagno di squadra a Parigi, ci rispettano e questo rispetto ce lo siamo meritato sul campo. Con l’aiuto del pubblico dell’Olimpico, il sedicesimo uomo in campo, possiamo farcela”.
Non solo uomini abbiamo detto. Contestualmente alla presentazione del Sei Nazioni maschile c’è stata quella del torneo femminile. Anche per le ragazze la prima sfida è con la Francia, il 2 febbraio a Rovato.
La terza linea del Rugby Monza, Silvia Gaudino, è il capitano: “Sono emozionata, inutile nasconderlo, ma non perdo di vista i nostri obiettivi. Chiudere al quarto posto si può ed è fondamentale per la qualificazione ai Mondiali 2014. Si parte da Rovato, contro la Francia: l’anno scorso abbiamo trovato tanto affetto su quel campo, sarà così anche quest’anno e ci aiuterà a fare una grande partita, come spesso ci è successo in casa contro le francesi. Sarà una gara dura ma il fattore campo può venire in nostro aiuto. Possiamo vincere in Scozia e battere il Galles in casa a Benevento. L’Inghilterra è onestamente di un livello superiore, l’Irlanda è in crescita ma anche contro di loro daremo il meglio per essere competitive”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il ct Andrea Di Giandomenico: “Siamo più pronti che in passato. La gara contro le francesi è sicuramente molto impegnativa, ma è anche vero che in casa le abbiamo impegnate di frequente. Puntiamo ad un gioco di movimento, in grado di sfruttare le qualità e la rapidità dei nostri trequarti, per far fronte ai pacchetti pesanti che andremo a sfidare. Per il Torneo vedo favorita l’Inghilterra, ma l’Irlanda è in crescita e fa vedere un ottimo rugby. Noi puntiamo ad entrare tra le prime quattro per garantirci la qualificazione ai Mondiali 2014. Dobbiamo puntare soprattutto sulle gare con Scozia e Galles, ma mi aspetto un rendimento costante delle mie ragazze lungo tutto il torneo”.
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