Il drop di Doussy arriva in Sudafrica. Con un po’ di rammarico

Si è conclusa l’avventura azzurra del tecnico dei calci. Va ai Southern Kings, ma…

E’ stato mediano di mischia sui campi da gioco in Francia, poi nel 2006 è stato chiamato da Nick Mallett nello staff della federazione con il ruolo di skills coach, con particolare attenzione ai calci. Ha iniziato con le accademie federali, le nazionali giovanili e nel 2009 è stato aggregato a tempo pieno agli azzurri con cui ha fatto anche i Mondiali in Nuova Zelanda. Con il cambio di ct e l’arrivo di Jacques Brunel è tornato ad occuparsi di accademie e in maniera un po’ più saltuaria di Zebre. Lui è Philippe Doussy, che però ora saluta l’Italia e questo fine settimana parte per il Sudafrica, destinazione Port Elizabeth, dove entrerà a far parte dello staff tecnico dei Southern Kings, franchigia di Super Rugby. Un bel salto verso quel torneo che lui stesso definisce come “l’NBA del rugby, il massimo” nella chiacchierata che abbiamo fatto.
Però è un salto improvviso, inaspettato, che lo stesso protagonista non aveva programmato. E non manca il rammarico: “E’ successo tutto in fretta in effetti. E si è arrivati a questo punto per vie molto dirette e inaspettate anche da parte mia”.

 

Come nasce il tutto?
“Sono stato invitato per una settimana a prendere parte al training camp che i Southern Kings stanno svolgendo per preparare il Super Rugby. La FIR mi ha autorizzato ad andare e io il 9 gennaio ero in Sudafrica. Una volta arrivato mi sono subito reso conto che non volevano che io rimanessi semplicemente a guardare e Alan Solomons, il loro director of rugby, mi ha fatto prendere parte attiva agli allenamenti, in alcune occasioni consegnandomi l’intera squadra. Una bellissima esperienza”.

 

Poi cosa è successo?
“Solomons mi ha proposto di stare due mesi con loro come consulente. Mi sembrava una grande idea: stare alcune settimane con una franchigia del Super Rugby, vedere come funzionano le cose in questo grande torneo, imparare e poi tornare nelle nostre accademie e girare ai ragazzi tutto quello che avrei appreso. Solomons ha allenato l’Ulster, i Saints, è stato nello staff tecnico degli Stormers e della nazionale sudafricana. Anche nei Barbarians. Immaginate quante cose avrei potuto apprendere e poi passare ai professionisti delle Zebre o ai ragazzi delle nazionali juniores”.

 

Però le cose sono andate diversamente, mi pare di capire
“Sì. Sono tornato in Italia e la FIR ha ricevuto la proposta che mi avevano fatto tramite una lettera di Solomons dove diceva di essere rimasto impressionato dalle mie qualità e capacità. Non voglio sembrare arrogante o mettermi in mostra, ma è quello che ha scritto. Però purtroppo non siamo riusciti ad accordarci in maniera soddisfacente per entrambe le parti “.

 

Cosa è successo a quel punto?
“Ho contattato Solomons per spiegargli la situazione e lui mi ha detto subito: non c’è problema, se ti va vieni con noi ed entri immediatamente nel nostro staff tecnico in pianta stabile per tutta la stagione di super 15. E così venerdì prenderò un aereo per Port Elizabeth”.

 

Non mi pare una brutta conclusione, almeno per te
“No, non lo è, non voglio fare l’ipocrita. Comunque sono un professionista, queste cose succedono. Vado a mettere alla prova le mie competenze in una nuova franchigia in un nuovo staff con nuove responsabilità per me nel Super Rugby. Auguro ogni bene ai dirigenti, ai ragazzi e ai giocatori esperti che ho seguito in questi anni qui in Italia e non dimenticherò mai i miei 6 anni all’interno della FIR dove le mie competenze sono cresciute e per questo voglio ringraziare tutta la FIR e le persone che mi hanno voluto qui e con cui ho collaborato in questi anni.

 

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Italia: Genova, Udine e Torino le sedi per i test match di novembre 2025

L'Australia una delle probabili avversarie, alla ricerca del riscatto dopo il 2022

10 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Il carattere della squadra mi fa ben sperare in vista del Sei Nazioni”

A Piacenza il ct della Nazionale azzurra ha toccato diversi temi, dalla situazione di Giosuè Zilocchi ai ricordi del test match del 1998

8 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Ross Vintcent: “Arrivato in Italia non pensavo di giocare. L’inizio è stato difficile, ma tutti mi hanno aiutato”

Il numero 8 azzurro ha raccontato il suo arrivo nella penisola a 18 anni, gli inizi del suo percorso e il grande aiuto datogli dal Rugby Seven per cre...

5 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

La meta di Menoncello in Italia-All Blacks è la “Try of the week” dell’ultima settimana di Autumn Nations Series

La marcatura del centro azzurro è stata premiata dai tifosi di tutto il mondo nella votazione di questi giorni

28 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia: ufficiali due Test Match con gli Springboks a luglio 2025

Arriva la conferma dalla SA Rugby, la nazionale di Gonzalo Quesada affronterà i campioni del mondo

27 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Michele Lamaro: buone notizie verso il Sei Nazioni 2025

Arrivano ulteriori aggiornamenti (positivi) sul capitano azzurro

27 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale