Intervistato da Radio 1 il presidente FIR plaude giocatori e ct, ma invita a mantere i piedi per terra
Il presidente FIR Alfredo Gavazzi oggi è stato ospite della popolare trasmissione radiofonica di Radio 1 Radio Anch’io, che come ogni lunedì ha al centro temi sportivi.
Al centro – ovviamente – la vittoria dell’Italia sulla Francia: “E’ stata una partita storica – ha detto Gavazzi – ma voglio sottolineare la crescita della Nazionale nell’ultimo anno, una Nazionale che non solo difende ma gioca alla pari. Abbiamo visto una difesa splendida a livello individuale e di gruppo ma giochiamo alla pari con dignità e con un nostro gioco”.
Il numero uno federale si coccola poi il ct Jacques Brunel: “Molto dipende dal nostro allenatore, ha creato un clima di fiducia e consapevolezza dei nostri mezzi, ha trasfomato il gruppo nella sua consapevolezza e nella sua voglia di vincere. Spero che questo trend di crescita continui, siamo all’inizio di un percorso e dobbiamo ancora fare tanto per dimostrare le nostre capacità”.
Ora si va a Edimburgo: “Da oggi dobbiamo pensare alla Scozia, che in casa sua è un cliente molto arcigno. Sarà molto difficile vincere”.
Poi, in chiusura, l’intervistatore chiede a Gavazzi cosa direbbe a chi vorrebbe che anche il calcio, per atmosfera e spirito, fosse un po’ più simile al rugby: “Non si può fare un da giorno all’altro. Nel nostro sport c’é sempre un confronto fisico duro ma tutto sommato leale. Vorrei ricordare che un giocatore di Eccellenza, per un pugno dato a un compagno dell’altra squadra, ha preso 7 mesi di squalifica. Sono modi di intendere lo sport in maniera diversa”.
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