Da tempo si vocifera di un “allargamento” che attraversi l’Atlantico. Ma arriva uno stop
“Il torneo celtico allargato al nordamerica? E’ difficile. Nell’emisfero nord siamo limitati da una stagione in cui test-match, campionati nazionali e Sei Nazioni si sovrappongono. Non abbiamo la libertà che ha l’emisfero sud”. David Jordan è il direttore del Pro12 e in una intervista esclusiva rilasciata al sito statunitense bleacherreport.com mette i paletti alle ventilata e futuribile ipotesi di allargamento del Pro12 a una franchigia nordamericana.
Dalle sue parole si intuisce che la cosa lo attira, ma che le difficoltà logistiche e non sono tante: “La nostra stagione è lunga 40 settimane, inizia a settebre e finisce in maggio, giochiamo in 24 fine settimana. Poi ci sono 9 week-end dedicati alle coppe europee, tre per i test match di novembre e i 5 del Sei Nazioni. In più i club inglesi e gallesi hanno la LV=Cup. Mi pare di poter dire che al momento non abbiamo la possibilità di aggiungere ulteriori squadre, che significherebbero un aumento del numero delle partite”.
Niente da fare quindi, non per il breve e medio periodo. Per il quale però Jordan prospetta la possibilità di “eventi” legati a una singola partita: “Quello sì un po’ come fanno i Saracens. E’ una strada più percorribile”
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