Un vertice di due giorni fa per tracciare un sentiero comune. Gettate le basi per un rapporto finalmente costruttivo per tutti

ph. Sebastiano Pessina
Nuovo vertice tra Luciano Benetton, Amerino Zatta, Alfredo Gavazzi e – particolare importante – il legale del gruppo Benetton l’avvocato Aldo Laghi. E’ successo due giorni fa a Ponzano e ce lo racconta oggi Andrea Passerini su La Tribuna di Treviso.
Una colazione di lavoro probabilmente fondamentale per il rugby italiano che verrà, perché FIR e Benetton hanno chiarito le loro posizioni e probabilmente trovato una via comune, un compromesso, per il futuro celtico in vista degli incontri di marzo tra la federazione e il board che decideranno cosa succederà dopo la prossima stagione 2013/2014.
Secondo Passerini “la Fir ha fatto chiaramente capire che vuole proseguire l’esperienza con le due franchigie e anzi arrivare in prospettiva alla terza franchigia romana, obiettivo che Gavazzi persegue fermamente per dare rappresentanza anche al Centro-Sud (ma difficilmente si farà prima di 4-5 anni). Dall’altra il Benetton ha manifestato la piena disponibilità a continuare l’esperienza della Celtic, ribadendo però la richiesta del fair play finanziario, ovvero un equilibrio stanziamenti della Federazione a favore di Benetton e Zebre. Su questo si è aperto un confronto, ma c’è la volontà di entrambe le parti di trovare un accordo”.
E accordo totale ci sarebbe anche sulla volontà di eliminare i 3 milioni di tassa di iscrizione: il board celtico avrebbe proposto un compromesso a 1,5 milioni ma Gavazzi è contrario.
Ultima cosa: il bilancio preventivo FIR 2012 sfiora i 43 milioni di euro (42,6).
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