Un vertice di due giorni fa per tracciare un sentiero comune. Gettate le basi per un rapporto finalmente costruttivo per tutti
Nuovo vertice tra Luciano Benetton, Amerino Zatta, Alfredo Gavazzi e – particolare importante – il legale del gruppo Benetton l’avvocato Aldo Laghi. E’ successo due giorni fa a Ponzano e ce lo racconta oggi Andrea Passerini su La Tribuna di Treviso.
Una colazione di lavoro probabilmente fondamentale per il rugby italiano che verrà, perché FIR e Benetton hanno chiarito le loro posizioni e probabilmente trovato una via comune, un compromesso, per il futuro celtico in vista degli incontri di marzo tra la federazione e il board che decideranno cosa succederà dopo la prossima stagione 2013/2014.
Secondo Passerini “la Fir ha fatto chiaramente capire che vuole proseguire l’esperienza con le due franchigie e anzi arrivare in prospettiva alla terza franchigia romana, obiettivo che Gavazzi persegue fermamente per dare rappresentanza anche al Centro-Sud (ma difficilmente si farà prima di 4-5 anni). Dall’altra il Benetton ha manifestato la piena disponibilità a continuare l’esperienza della Celtic, ribadendo però la richiesta del fair play finanziario, ovvero un equilibrio stanziamenti della Federazione a favore di Benetton e Zebre. Su questo si è aperto un confronto, ma c’è la volontà di entrambe le parti di trovare un accordo”.
E accordo totale ci sarebbe anche sulla volontà di eliminare i 3 milioni di tassa di iscrizione: il board celtico avrebbe proposto un compromesso a 1,5 milioni ma Gavazzi è contrario.
Ultima cosa: il bilancio preventivo FIR 2012 sfiora i 43 milioni di euro (42,6).
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.