La federazione francese ha affidato alla britannica Populous e Ateliers la costruzione della nuova struttura da 82mila posti
Francesi sciovinisti? Sì, magari non sempre, ma quando si tratta dover far bene le cose non guardano in faccia a nessuno e scelgono quello che ritengono il meglio. E così la FFR ha scelto uno studio di architetti inglesi per la progettazione dello stadio di proprietà della stessa federazione e che diventerà la nuova casa della nazionale di rugby francese. Lo struttura che sorgerà a Evry-Essonne e che potrà contenere 82mila tifosi (inizio dei lavori previsto nel 2014, conclusione nel 2017) è stata infatti affidata alla Populous e Ateliers- già responsabile dei lavori a Wembley e della costruzione dell’Aviva Stadium di Dublino – che dovrà dirigere i lavori di uno stadio il cui costo è stato calcolato in 600 milioni di euro.
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