A Dublino non c’è partita sin dall’inizio: alla fine le mete degli irlandesi sono sei, solo una (di Nitoglia) quelle dei veneti
Ryan, Cronin, Ryan, Cronin: con questa sequenza di mete al minuto 27 il Leinster è già sul 26 a 0 e già fatto suo il punto di bonus. Partita senza storia a Dublino con i campioni d’Europa che mettono subito in chiaro le cose e per i veneti non c’è nulla da fare.
Questa la cronaca dell’ufficio stampa del Benetton Rugby (ricordiamo che la partita non ha avuto produzione televisiva)
Troppo forti i Campioni d’Europa in carica per il Benetton Treviso, che si inchina alla potenza del Leinster nel match della quindicesima giornata del RaboDirect PRO12.
A partire bene è la squadra di casa che non riesce a concretizzare gli attacchi iniziali, ma alla fine realizza la prima meta con il terza linea Ryan.
Passa pochissimo ed è uno dei Nazionali rientranti, il tallonatore Cronin, a realizzare la seconda marcatura pesante, con una corsa per tutto il campo.
Questa volta Madigan trasforma e in un lampo il XV della Marca si ritrova sotto 12-0 alla Royal Dublin Society.
La reazione è affidata al piede del giovane italo-australiano James Ambrosini, che però fallisce il piazzato.
La serata prosegue nel peggiore dei modi con Ryan che trova la terza meta ed al 23’ il Leinster può già cominciare la ricerca del punto di bonus.
E’ giornata di doppiette e quindi anche Cronin rientra nel tabellino, con un’ottima finta che disorienta la difesa biancoverde e apre la strada al numero 2 biancoblu: 26-0 e cinque punti garantiti.
Le scelte limitate per Franco Smith vengono pagate per tutto il primo tempo e al 33’ il tecnico sudafricano deve sostituire l’infortunato Marco Fuser con il permit player Filippo Giusti, spostando Valerio Bernabò in seconda linea.
La prima frazione di gioco termina così senza ulteriori emozioni.
La serata da incubo prosegue ad inizio ripresa, con la terza gioia personale per Ryan, ormai sempre più indirizzato verso la nomina di man of the match.
A questo punto, però, esce l’orgoglio biancoverde che porta oltre la linea Ludovico Nitoglia per il 33-5.
L’urlo di felicità viene strozzato in gola dal terza linea Auva’a, entrato al posto di Ryan e che non vuole essere da meno del compagno di reparto.
Nemmeno in formazione nelle liste ufficiali ed inserito all’ultimo per Shane Jennings, il neozelandese realizza la sesta meta e la trasformazione di McFadden fissa lo score sul 40-5.
Leinster: 15 Luke Fitzgerald, 14 Dave Kearney, 13 Eoin O’Malley, 12 Andrew Goodman, 11 Fergus McFadden, 10 Ian Madigan, 9 Eoin Reddan, 8 Jordi Murphy, 7 Dominic Ryan, 6 Rhys Ruddock (c), 5 Devin Toner, 4 Ben Marshall, 3 Jamie Hagan, 2 Sean Cronin, 1 Jack McGrath.
Riserve: 16 Aaron Dundon, 17 Jack O’Connell, 18 Michael Bent, 19 Leo Cullen, 20 Shane Jennings, 21 Isaac Boss, 22 Noel Reid, 23 Fionn Carr.
Benetton Treviso: 15 Giulio Toniolatti, 14 Ludovico Nitoglia, 13 Andrea Pratichetti, 12 Doppies La Grange, 11 Tommaso Iannone, 10 James Ambrosini, 9 Fabio Semenzato, 8 Manoa Vosawai, 7 Valerio Bernabò, 6 Dean Budd, 5 Corniel Van Zyl (c), 4 Marco Fuser, 3 Jacobus Roux, 2 Giovanni Maistri, 1 Michele Rizzo,
Riserve: 16 Franco Sbaraglini, 17 Ignacio Fernandez-Rouyet, 18 Pedro Di Santo, 19 Enrico Ceccato, 20 Filippo Giusti, 21 Christian Loamanu, 22 Luca Morisi, 23 Brendan Williams.
Marcatori per il Leinster
Mete: Ryan (10, 23, 46), Cronin (13, 27), Auva’a (69)
Conversioni: Madigan (13, 23, 27, 46), McFadden (69)
Punizioni:
Marcatori per il Benetton Treviso
Mete: Nitoglia (49)
Conversioni:
Punizioni:
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