Siena – Le traversie del girone d’andata sembrano finalmente alle spalle del gruppo guidato da Barone e Mazzuoli che inanella la terza vittoria consecutiva e può guardare con legittime ambizioni al prosieguo del campionato.
Oggi di fronte c’è il Forlì, buona squadra che occupa il quarto posto e che si presenta a Siena senza alcuni titolari. Si comincia con i senesi vogliosi di giocare e di muovere la palla. Nel rugby, come si sa, esistono due modi per andare avanti: abbattendo fisicamente gli avversari o spostando l’ovale là dove essi non sono. Ed è proprio questa la nuova filosofia di gioco sposata dai due giovani tecnici, che i loro uomini eseguono con una serie di attacchi a tambur battente. Al 7’, al primo vero affondo, vanno subito in meta con Pucci, che guida al di là della linea bianca un inarrestabile carrettino partito fuori dei 22 (5-0). Galvanizzati, i senesi insistono con Cianti, che contrattacca egregiamente prima di essere fermato (9’); con Bocci, che calcia lungo un pallone sul quale si getta senza successo Montarsi (11’) e ancora con un carretto che porta Montarsi oltre la meta (pallone non schiacciato, 16’). Al 18’, finalmente, vanno nuovamente a punti con Gaggelli che trasforma un facile calcio di punizione (8-0). Il Forlì, che finora si è solo difeso, gioca il primo pallone in attacco al 20’ e lo capitalizza immediatamente: apertura al largo che trova la difesa impreparata e consente a Di Bello di andare a segno (8-5). La marcatura, come sempre accade, si rivela un potente medicinale. I biancorossi iniziano a manovrare secondo il loro elegante modo di giocare ma, forse condizionati dalla foga, commettono prima o poi qualche errore che vanifica i loro desideri. Tuttavia la partita è piacevole, grazie anche al ritmo piuttosto elevato. Banca Cras tiene botta e al 26’ mette un sigillo importantissimo sul match con una folata innescata da Faleri che buca la difesa, serve con un ottimo riciclo Bocci che riesce a raggiungere la linea di meta. Gaggelli trasforma (15-5). Con un vantaggio consistente i bianconeri abbassano un po’ la guardia e consentono agli ospiti non solo di passare senza danni dieci minuti in inferiorità numerica ma anche di ridurre le distanze con un notevole calcio di punizione da 40 metri messo a segno da Pasqualini senza utilizzare la piazzola.
Nella ripresa, tornati a distanza di break, i romagnoli provano, guidati dall’ottima terza centro D’Agostino, a rimettere le mani sulla partita. Al 2’ Bocci salva un potenziale grosso pericolo con un placcaggio perfetto su Marzocchi. Il ritmo è ancora abbastanza elevato ma gli errori di gestione dell’ovale aumentano gradatamente col passare dei minuti da entrambe le parti. Come spesso accade, l’ansia di riaprire la partita si rivela una pessima consigliera e il Forlì getta al vento alcuni palloni interessanti. Anche Banca Cras, a dire il vero, cala nella qualità del gioco e qualche riciclo avventuroso ne è la plastica dimostrazione. Ad ogni modo i senesi, ai quali basta attendere, colpiscono nuovamente al 15’ con un altro carrettino guidato stavolta da Marzi (20-5). La partita non è tuttavia finita e i romagnoli ci provano fin sul fischio finale. Rischiano però al 38’ un ennesima meta con una travolgente avanzata del pack che supera ancora una volta la linea di meta, ma giudicata però dall’arbitro incapace di schiacciare l’ovale a terra. Siena perde così la possibilità di cogliere il bonus offensivo e Forlì evita una punizione sicuramente troppo pesante.
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