Che sia una partita decisiva per le sorti del campionato è deciso dall’esito del turno di campionato precedente, con la sconfitta col minimo scarto subita dai fiorentini sul campo della capolista Amatori Parma: alla fase nazionale ad otto squadre del campionato accedono solo le prime due classificate delle quattro zone e i pratesi, con due punti di svantaggio sui biancorossi, hanno l’imperativo categorico di aggiudicarsi l’intera posta per poter scavalcare i fiorentini in classifica. Si gioca al Cavallaccio in un pomeriggio di sabato assolato, ma rigido e ventoso.
Difrancescantonio e Falleri perdono prima di cominciare l’apertura D’Aliesio – febbricitante – e ridisegnano l’asse della mediana, schierando Rovini a comandare la mischia e Matteoni ad amministrare il gioco aperto. La tensione prima dell’inizio è da vero derby: vivissima nella memoria dei fiorentini l’inopinata sconfitta maturata nel finale di gara sul campo Chersoni nella partita di andata, tanta la voglia di rivincita.
Pronti, via: si capisce subito che sarà il vento – che spira alle spalle degli ospiti pratesi – a condizionare le scelte di gioco e il vantaggio è tutto dei lanieri che premono in mezzo al campo e cercano di innescare il gioco alla mano dei propri tre quarti, Firenze difende con ordine e cerca a sua volta, saggiata la difficoltà nei calci di spostamento, di muovere la palla tenendola bassa e veloce. L’equilibrio dura poco più di dieci minuti: una splendida azione di tutta la linea dei tre quarti gigliati porta l’utility back Duccio Venturi a sfruttare lo spazio prossimo alla touche, con due placcaggi rotti e una risalita dell’area di meta utile a propiziare una trasformazione facile… che non arriva, esorcizzando così i fantasmi della partita d’andata. Comunque è vantaggio: 5 a 0, ma dura poco. La reazione pratese porta ad una pressione nei 22 che con fasi concitate si conclude in meta, con la mischia, e la successiva trasformazione frutta l’unico vantaggio laniero della partita: 5-7.
Capitan Cosi scuote e incita i suoi alla reazione, che non è per nulla scomposta: anzi, con ordine ed efficacia i biancorossi vanno in meta due volte, ancora con belle azioni alla mano nelle quali il finalizzatore diventa l’estremo Filippo Magnelli che si inserisce in entrambe con precisione chirurgica. Difficili, per la posizione angolata e il vento teso, le trasformazioni: fallite entrambe, si va al riposo sul punteggio di 15-7.
Il secondo tempo vede i pratesi concentrati sull’obiettivo di una rimonta che Firenze è decisa a non concedere: predominio nel possesso palla e gioco quasi costantemente nella metà campo fiorentina, che controbatte efficacemente, sfruttando una buona organizzazione del reparto degli avanti, sia nel gioco aperto che nelle fasi ordinate e in touche e la buona interpretazione della linea dei tre quarti nella difesa avanzante che toglie spazio alla manovra di attacco degli ospiti. Alleato dei biancorossi diventa il vento: un calcio di punizione da posizione favorevole che porterebbe i pratesi sotto il break si stampa sul palo e torna in campo e condiziona sicuramente le scelte successive degli ospiti che, nonostante le molte occasioni analoghe, optano regolarmente di battere i penalty loro accordati giocandoli alla mano.
C’è spazio, in mezzo a tutto questo, anche per un’altro paio di occasioni create dalla verve dei tre quarti gigliati ma la difesa pratese è attenta ed efficace nell’annullare i pericoli. Il finale è davvero combattuto, l’argine fiorentino non cede neppure in inferiorità numerica – due gialli negli ultimi 10’, il secondo nell’ultimo interminabile minuto – e arriva, salutato dalla gioia dei ragazzi in biancorosso e dallo sconforto di quelli dell’Unione, il triplice fischio finale. Le maglie biancorosse volano, lanciate nel vento, alla fine del canto di vittoria del rugby fiorentino. E’ una vittoria pesante, che conta il doppio: il derby con Prato è sempre molto sentito a prescindere dalla categoria nella quale si giochi e poi per la classifica, che vede a questo punto i biancorossi avvantaggiati nella corsa per aggiudicarsi quella posizione che dà l’accesso alla fase nazionale… ma mancano ancora cinque partite e tutto può ancora succedere. Scaramanzia e senso pratico vuole che nulla, ma proprio nulla, venga preso sotto gamba da ora in poi.
AEROPORTO FIRENZE RUGBY – UNIONE RUGBY PRATO SESTO: 15-07
(p.t. 15-07) Punti: 4-0
Formazione Aeroporto Firenze Rugby: Magnelli, Papini, Bartoli, Landini, Venturi, Matteoni, Rovini, Cosi (Cap.), Cervellati, Di Donna, Mori, Biagini, Bartolini, Stellini, Loreto. A disposizione: Panerai, Capponi, Ferrami, Bulli, Beka, Benelli.
Tecnici: Difrancescantonio, Falleri
Segnature: Venturi, Magnelli (2).
Giusto il tempo che serve per trascinare l’entusiasmo biancorosso dal campo agli spogliatoi e va in scena, sul medesimo campo e alla luce artificiale, il secondo derby della giornata: è il Firenze Rugby Club ad opporsi ai ragazzi schierati da Difrancescantonio, Falleri e Orsecci. Il confronto per i biancorossi è di quelli molto difficili da interpretare: i Leoni azzurri dell’RFC sono i primi in classifica, 51 punti messi insieme in 11 gare. La formazione gigliata è tutta da ridisegnare per il contemporaneo forfait influenzale dei due titolari della mediana e sono appena due le riserve a disposizione dei tecnici. Buonissima volontà, grinta nelle fasi difensive, idee chiare e buona tecnica nel manovrare la palla non bastano, tuttavia, ad arginare le folate degli ospiti che già nei primi venti minuti mettono sotto chiave il risultato andando in meta per tre volte. Nella pausa tra i due tempi i tecnici biancorossi hanno solo parole di elogio e incoraggiamento per i ragazzi in campo e loro rispondono positivamente continuando ad opporsi con ordine e contrattaccando con un coraggio che non viene certo premiato dalla fortuna. Alla fine il divario è pesante, otto le mete segnate dagli avversari che lasciano immeritatamente a zero i biancorossi, la differenza di valori è palese ma non c’è da scoraggiarsi: siamo quasi arrivati alla fine del trittico impossibile che un calendario beffardo ha assegnato ad Aeroporto Firenze in questo campionato regionale. Domenica prossima si va ad Arezzo, altra formazione di alta classifica, poi i turni successivi saranno certo più abbordabili ed arriverà di sicuro pure qualche soddisfazione. I ragazzi sono in crescita, animo Firenze.
AEROPORTO FIRENZE RUGBY – FIRENZE RUGBY CLUB : 00-48
Formazione di Aeroporto Firenze Rugby: Lascialfari, Calamandrei, Muanda, Vieri, Gasparri, Pavone, Sacco, Michelagnoli, Gaito, Musallam, Cardoso, Vanoli, Barbanti, Toti, Barlucchi, Conti, Soliman.
Tecnici: Orsecci, Falleri
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