Per il giocatore del Calvisano era stato deciso uno stop di 7 mesi. Sanzione ridotta ad appena due…
Che senso ha squalificare un giocatore per 7 mesi se poi alla fine dopo due può tornare in campo? Luigi Ferraro, tallonatore del Calvisano, potrà farlo il 24 marzo quando i campioni d’Italia in carica incontreranno i Cavalieri.
Il giocatore era stato squalificato per quel lungo periodo – sette mesi, appunto – per aver rifilato un pugno a freddo a Riccardo Pavan durante la partita Viadana-Calvisano dello scorso fine dicembre. La sanzione era scesa a sei mesi dopo il ricorso presentato dal club bresciano. Ora, come ci fa sapere il Giornale di Brescia, “la Commissione d’Appello ha ritenuto sufficienti i due mesi di squalifica già scontati”.
Una decisione che lascia interdetti. Intendiamoci, non abbiamo nulla contro Ferraro e non siamo nemmeno giustizialisti, ma i casi sono due: o la sentenza era troppo dura all’inizio oppure ci troviamo di fronte a ritirata della giustizia sportiva davanti a una sanzione che ritenevamo legittima vista la gravità del gesto. Le norme lo consentiranno anche, ma qualcuno un giorno magari ci spiegherà.
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