E’ l’ultima gara casalinga dell’intera stagione. E’ l’ultima partita di fronte al pubblico amico dello ‘storico’ capitano Massimiliano Buonaccorsi, che, per regolamento, a 42 anni, dovrà, fra appena due settimane, appendere le scarpette al chiodo. E’ però, soprattutto, l’ultima spiaggia in ottica salvezza. La Fulgida Etruschi Livorno, domenica, sul terreno amico ‘Tamberi’ di via Russo (calcio d’inizio alle 14,30, ingresso gratuito sugli spalti per gli sportivi) se la vedrà con l’Elba, in piena lotta per l’accesso ai play-off promozione. I verdeamaranto devono gettare il cuore oltre l’ostacolo, moltiplicare gli sforzi, dare il cento per cento delle proprie possibilità e cercare a tutti i costi di imporsi. Altrimenti la retrocessione in C2 (scendono le ultime due classificate) diventa sicura con una giornata d’anticipo. I labronici sono penultimi con 4 lunghezze di ritardo dal Convitto Nazionale Arezzo. Rispetto agli aretini, la Fulgida ha gli scontri diretti sfavorevoli. Per salvarsi, occorrerà dunque raccogliere nelle restanti due giornate (con l’Elba in casa ed a Lucca nell’ultima giornata, il 24 marzo) almeno cinque punti in più rispetto al Convitto Nazionale (che renderà visita, in questa domenica, al fanalino di coda Pistoia, poi domenica 24 marzo riceverà la visita del Sesto ed infine, nel recupero dell’undicesima giornata, il 7 aprile, ospiterà l’Amatori Prato). La Fulgida non deve effettuare calcoli: deve concentrare ogni energia per raccogliere il massimo possibile con l’Elba. Con la coscienza pulita, con la consapevolezza di aver dato tutto, si possono anche accettare verdetti sportivi amari. L’importante è tentare ogni carta e non arrendersi alle difficoltà. Ciò premesso, per vincere contro l’Elba servirà una gara pressochè perfetta. Gli isolani occupano la quarta piazza con 26 punti all’attivo e sono affamati di punti per acciuffare i play-off promozione. Devono fare la propria corsa sul Lucca, che vanta una lunghezza in più, ma che ha già giocato 12 partite (solo 11 quelle degli elbani, che devono recuperare la non proibitiva gara in trasferta con il Pistoia). La Fulgida, in questa partita ‘senza appello’, deve superare una formazione valida e completa, competitiva in ogni settore. I verdeamaranto sono però pronti a giocare la ‘partita della vita’. Una gara sugli scudi da parte di tutto il quindici, sarebbe il degno coronamento anche di una carriera, quella di capitan Buonaccorsi, che merita una ‘festa speciale’. L’allenatore dei labronici Riccardo Fabbrini può contare sui rientri di Consani, Buscarino, Campisi, Morano ed Esposito (anche quest’ultimo all’ultima gara casalinga della carriera). Rispetto alla formazione larghissimamente rimaneggiata in campo a Prato nell’ultimo turno, la rosa è, a livello qualitativo e quantitativo ben più attrezzata. Serviranno ottanta minuti a tutta birra. Servirà pure l’apporto del pubblico. In contemporanea, peraltro, a Livorno, non si giocano altre partite di rugby. Gli appassionati potrebbero appoggiare gli sforzi di una squadra che, se saprà raggiungere la salvezza, avrà firmato un’autentica impresa. Un’impresa ben più importante e difficile rispetto alla promozione dalla C2 dello scorso anno.
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