Si sono preparate bene. E i risultati si vedono. Le ragazze di Francesco La Macchia timbrano una nuova importante prestazione sul difficile campo di Torino nella coppa Italia a sette giocatrici. La trasferta è lunga, inizia di fatto alle 6.30 del mattino. In ogni caso la preparazione è stata lunga e complessa. Saltato il concentramento di Savona, l’attesa poteva snervare. Ancora venerdì sera, profittando di una schiarita in mezzo a giorni di pioggia scrosciante, il gruppo si è presentato compatto, ma il campo Pino Valle era impraticabile. E allora tutti giù, a provare le giocate nella centrale piazza della Vittoria, sotto gli occhi di increduli passanti. Le ragazze provano le touches, e i tre quarti rasano il selciato. Si sale in forze dunque nella capitale piemontese e si affrontano le rivali di sempre con inaudita convinzione. Sono stati formati due gironi. Imperia è contro Savona e Cogoleto, Torino contro il Liceo Monti di Chieri e il Genova. Il gruppo delle gabbianelle imperiesi è sicuramente più performante. La partita contro Savona è un probante riscaldamento. Si deve sottolineare che Savona è una squadra in crescita, con discreti ricambi. Nonostante questo Imperia segna 4 mete per il bonus. È significativo che una meta venga da una figura di mischa, “fire in the sky” Carlotta Zollo. Le altre sono di una concreta Viviana Bousquet e di Elisa Ascheri. Merita menzione il fatto che si tratti di punti arrivati con il gioco lanciato delle ali. Elisa è un proiettile lanciato, molto tosto e finalmente sicuro, capace di mettere due punti in saccoccia. Sottolinea il coach La Macchia che tutte hanno dato il massimo, comprese le più giovani come Miranda Pellegrini. Succoso è il seguito contro le vespe di Cogoleto, in diretta rivalità per il secondo posto interregionale. Prestazione di alto profilo delle imperiesi, allora, con le veterane sugli scudi. Emerge il gioco e la decisione del capitano Giulia Marino e ancora della gazzella Viviana Bousquet. Due mete ad una per le imperiesi ed a Cogoleto si mastica amaro. La corsa e la classe delle gabbianelle hanno dunque la meglio su di un Cogoleto che ultimamente aveva un po’ messo in crisi le dirette avversarie giocando sulla base dell’aggressività e delle mischie sporche. Niente da dire, finale motivante contro il Torino, una realtà importante nel panorama ovale italiano e padrone di casa. Il primo tempo è tenuto sul nulla di fatto, con grandi recuperi della Marino. Tutte le imperiesi però giocano alla grande, vanno anche in meta con il capitano, ma il tutto viene annullato da una decisione arbitrale ancora poco chiara. Pazienza, niente critiche agli arbitri, però alla fine Imperia subisce un uno-due che mette fine alla partita. Però le distanze con le prime della classe sono nuovamente ridotte. Si segnala la prestazione di tutte e un plauso del coach va a Barbara Sappa, che da creatrice di gioco viene convertita in tallonatrice per l’assenza della leonessa Giorgia Melcarne. La Babi ha ottime mani, sa giocare di fino, tallona con agilità, lancia sontuosamente in touche e vive di palloni trafugati con furbizia. L’abilità di questa squadra imperiese sta nel gruppo, dunque e nella capacità di sapersi reinventare ed adattare ad ogni situazione. Una caratteristica tremendamente femminile, che rende ragione degli sforzi di allenamento.
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