Philippe Saint-André smentisce le voci di sue possibili dimissioni in caso di sconfitta con la Scozia
Cucchiaio di legno, whitewash… l’annosissima questione su come vada assegnato il pochissimo ambito riconoscimento la lasciamo da parte. La cosa certa è che a oggi la principale candidata all’ultima posizione del Sei Nazioni 2013 è la Francia che sabato sera ospita la Scozia e alla quale potrebbe non bastare vincere: se l’Italia infatti dovesse superare l’Irlanda sarebbe irraggiungibile e in quel caso i galletti si ritroverebbero ultimi a pari merito con gli irlandesi, con i quali hanno pareggiato (13 a 13) ed entrerebbero quindi in gioco altri dati, come la differenza punti e il numero delle mete segnate. Tutti a oggi vantaggio degli irlandesi, giusto per essere precisi.
Una situazione soltanto fantascientifica se pensata il primo di febbraio, ma l’amarissima realtà (per i transalpini) di oggi. Una situazione tale che ha spinto il ct dei galletti Philippe Saint-André ha smentire le voci di sue possibili dimissioni in caso di nuovo ko: “Mi assumerò tutte le mie responsabilità come ho sempre fatto, ma ho un contratto sino al 2015 e di qui non me ne vado: la federazione e il comitato direttivo mi hanno dato il compito di preparare la squadra per il Mondiale 2015 e continuerò a lavorare in tal senso”.
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