Non è stato facile, ma i risultati si vedono comunque a livello regionale. La under 14 del sempre elettrico Massimo Zorniotti va fermata in ogni modo. La fortissima e ormai “mitica” under 14 dell’Imperia ha visto annullato il suo incontro con gli Amatori Genova, da sempre con un buon settore giovanile. Al posto di questa partita se ne è disputata una di recupero a Savona con la forte compagine del Recco. Gli squali del levante ligure hanno schierato la migliore formazione possibile, ai limiti dell’età prevista (molti giocatori del 1999). L’intento era quello di ribaltare il 26 a 0 subito nello scorso dicembre proprio ad opera dell’Imperia.
Il campo inoltre era ai limiti della praticabilità: giocatori veloci e manovrieri come quelli dell’Imperia erano senz’altro in difficoltà. Partita dunque di mischia e, come si dice nelle isole britanniche, “battaglia di topi”, nel fango. Il primo tempo si chiuderebbe sul nulla di fatto (impossibile calciare, del resto), se non per una palla che arriva in mano ad un recchelino che schiaccia in meta. Anche nel secondo tempo tutto rimane fermo, nonostante gli attacchi veementi dell’Imperia. Solo un ribaltamento di fronte nel finale permette al Recco di segnare e trasformare la seconda meta, per un 12 a 0 finale, ma non punitivo. Intanto la differenza di punti c’è ancora, tra le due partite. I ragazzi imperiesi hanno giocato sul sacrificio, impostando difesa e occupazione dello spazio. Afferma Zorniotti: “ I ragazzi hanno effettuato una salita difensiva perfetta mostrando una grinta e una determinazione della quale la società ed io personalmente ne vado orgoglioso. Un plauso quindi al gruppo e a questo gruppo di ragazzini che in così poco tempo hanno dimostrato di essere cresciuti. Alcuni di questi ragazzi mercoledì 13 marzo saranno presenti alle selezioni regionali liguri, circostanza che ci onora ed esprime i valori della loro qualità”.
Il gruppo della under 16 con il coordinamento di Carlo Giardino ha lavorato molto. Il girone regionale ha comportato una sconfitta, ma c’è voglia di migliorare. A livello di etica rugbistica si fa notare l’esempio di Andrea Ruzza che ha giocato con la febbre. La sua presenza ha permesso a tutti gli altri di giocare: le assenze erano tante, il rischio della partita persa a tavolino era reale.
Nel girone Elite, di fronte ai grandi d’Italia, le Province dell’Ovese, federati con Imperia, tentano di risalire la china. Gli avversari sono fortissimi e si segnala l’impegno di Andrea Donati. Il girone di ritorno vede i ragazzi liguri più motivati e consci delle loro possibilità: manca poco per vincere partite che nel girone di andata si perdevano, sia pure con margini minimi.
La notizia del giorno è che tutti i giocatori imperiesi inviati alle selezioni regionali hanno passato il provino. Imperia si avvia ad essere un polo d’eccellenza nel panorama rugbistico interregionale.
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