Il Board internazionale ha ricevuto il dossier/video annunciato dal presidente Gavazzi nei giorni scorsi
Il dossier è arrivato negli uffici dell’International Board, un passo formale, ma pieno di sostanza, dopo l’uscita del Presidente della Federazione Italiana Rugby Alfredo Gavazzi nel terzo tempo di Inghilterra-Italia. Il titolo è abbastanza chiaro – “Dossier Clancy” – ed è accompagnato con le prove video, di una partita storta per l’arbitro irlandese. Potrebbe fare storcere il naso a chi pensa alla purezza del rugby, ma puri non significa farsi mancare di rispetto o rinunciare a migliorare a priori un sistema che nella naturale evoluzione del gioco, ha mostrato più di un punto di criticità.
Onrugby ha già trattato l’argomento in GIU’ IL GETTONE di Antonio Raimondi puntando principalmente su comunicazione e trasparenza, nel riformare tutto il sistema “arbitri”.
Il filmato inviato dalla FIR alla federazione internazionale dura circa sette minuti e rileva principalmente sul differente trattamento dell’arbitro Clancy di situazioni analoghe. Anche se non siamo in possesso del video, riguardando e analizzando la prestazione di Clancy, è facile immaginare su cosa hanno puntato gli analisti azzurri.
Mischia chiusa: l’Italia è stata giustamente penalizzata, quando è stata dominata dagli avversari, ma non è accaduto lo stesso, nei confronti dell’Inghilterra nelle situazioni analoghe. Ancora in mischia ordinata, differente valutazione degli ingaggi anticipati tra quelli italiani e quelli inglesi.
La scarsa uniformità di giudizio c’è stata anche nel giudicare il breakdown e sotto osservazione potrebbe essere andata la comunicazione e la collaborazione tra gli assistenti e l’arbitro.
Il dossier inviato non cambierà molto, ma è un segnale forte di presenza politica della nostra federazione. Il rispetto, lo sappiamo, si conquista vincendo, sul campo, ma a volte serve anche alzare metaforicamente la voce nelle stanze della politica. Il Presidente Gavazzi ha quindi preso un’iniziativa importante, che potrebbe essere un primo passo, per contare di più anche a livello arbitrale, visto che rasenta la discriminazione il fatto che dal 2000 ad oggi nessun arbitro italiano ha diretto una partita del Sei Nazioni.
A QUESTO LINK UN VIDEO DI SKYSPORT CON ANTONIO RAIMONDI CHE SPIEGA NEL DETTAGLIO LA QUESTIONE
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