L’Italia fa il salto più lungo e diventa grande: l’Irlanda è battuta (22-15)!!!

Grande prova di maturità della Banda Brunel: controlla la gara, rischia di perderla e la riprende. Il Sei Nazioni si chiude con due vittorie

ph. Sebastiano Pessina

Parte meglio l’Irlanda, che sembra voler saggiare le resistenze azzurre. L’Italia ci mette poco a organizzarsi e prende in mano le redini del gioco. Ci punisce un po’ troppo una disciplina non sempre perfetta e un’organizzazione che si sfilaccia un po’ con il crescere del numero delle fasi quando abbiamo la palla in mano. Un primo tempo che finisce sul 9 a 6 e che sta un po’ stretto a una Banda Brunel che non è però capace di sfruttare i dieci minuti in cui gli avversari sono rimasti in 14 per il giallo dato a O’Driscoll per un bruttissimo fallo su Favaro (ci poteva stare il rosso?).
Secondi 40 minuti che iniziano nel modo migliore per noi con la meta di Venditti che ci porta a +10, poi la veemente reazione irlandese riapre la partita. Partita nervosa e combattutissima ma con una inerzia tendenzialmente in mano nostra. Un secondo tempo piuttosto spezzettato e teso, ma la posta in gioca non aiuta. L’Italia soffre ma si porta a casa una vittoria storica: perché è la prima volta che battiamo l’Irlanda nel Sei Nazioni ma perché la Banda Brunel dà il definitivo segnale di essere diventata grande. 

 

A smuovere per prima il tabellone è l’Irlanda al 5′ minuto con un piazzato di Paddy Jackson. Primissima fase della partita con azzurri un po’ contratti e indisciplinati. Al 13′ pareggi aOrquera con una punizione ottenuta al termine di un bell’avanzamento in maul. L’Italia cresce con il passare dei minuti, avanza il suo baricentro e difende con ordine. In mano azzurra la rimessa laterale e anche nelle fasi di attacco la Banda Brunel diventa più pericolosa, con gli irlandesi che diventano sempre più fallosi: al 18′ Orquera da fermo prende il palo, tre minuti più tardi non sbaglia e l’Italia va avanti 6-3.
Tra il 24′ e il 28′ l’Irlanda perde Earls e Marshall per infortunio, un minuto dopo Jackson sbaglia il calcio del pareggio. Neanche 60 secondi e O’Driscoll si becca il cartellino giallo per un bruttissimo calcione rifilato a Favaro in mischia.
Gli azzurri sentono l’odore del sangue, si buttano avanti magari con poca precisione ma con grande rabbia e e foga. Al 35′ è Garcia che si prende la responsabilità di piazzare da fermo tra i pali e non sbaglia dalla lunga distanza: 9 a 3. Irlanda sfortunata: al 36′ è Fitzegerald a dover lasciare il campo. Nel recupero Jackson accorcia ancora le distanze e si va al riposo sul 9 a 6.

 

Secondo tempo che inizia con l’Italia decisa a tenersi in mano la partita. Si gioca nella metà campo dell’Irlanda e al 48′ arriva la meta di Venditti (assegnata dal TMO) che apre la gara, Orquera converte e Italia che va sul 16 a 6. La reazione irlandese non si fa attendere: al 53′ giallo a Parisse e Jackson non sbaglia. Il numero dieci irlandese si ripete poi al 57′ e riporta l’Irlanda a meno quattro. Il XV in maglia verde spingono tantissimo ma l’Italia pur soffrendo respinge le folate degli ospiti. Jackson comunque al 63′ la mette ancora tra i pali e si arriva al 16-15.  Al 64′ Lo Cicero esce mettendo la parola fine alla sua avventura azzurra: per lui standing ovation. Garcia subito dopo calcia corto e si rimane a +1.
Al 69′ Orquera mette dentro un calcio importantissimo, si va sul 19 a 15 e l’Irlanda rimane in 14 per il giallo a Ryan. Minuti di sofferenza enorme ma gli azzurri non perdono mai il bandolo della matassa e tengono lontano gli irlandesi, al 78′ nuovo giallo per gli ospiti (Murray). A venti secondi dalla fine Oerquera segna il definitivo 22-15. Fischio finale.

 

Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Gonzalo Canale, 12 Gonzalo Garcia, 11 Luke McLean, 10 Luciano Orquera, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Joshua Furno, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini (c) 1 Andrea Lo Cicero.
Riserve: 16 Davide Giazzon, 17 Michele Rizzo, 18 Alberto de Marchi, 19 Antonio Pavanello, 20 Francesco Minto, 21 Paul Derbyshire, 22 Tobias Botes, 23 Tommaso Benvenuti.

 

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Craig Gilroy, 13 Brian O’Driscoll, 12 Luke Marshall, 11 Keith Earls, 10 Paddy Jackson, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip (c) 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 Donnacha Ryan, 4 Mike McCarthy, 3 Mike Ross, 2 Rory Best, 1 Cian Healy.
Riserve: 16 Sean Cronin, 17 David Kilcoyne, 18 Stephen Archer, 19 Devin Toner, 20 Iain Henderson, 21 Paul Marshall, 22 Ian Madigan, 23 Luke Fitzgerald.

 

Marcatori per l’Italia
Mete: Venditti (48)
Conversioni: Orquera (49)
Punizioni: Orquera (13, 21), Garcia (35)

 

Marcatori per l’Irlanda
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Jackson (5, 40, 53, 57)

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Nacho Brex: “La Scozia è una squadra veloce e creativa che ama cambiare il punto di attacco”

Intervistato in esclusiva da Planetrugby, il centro della Benetton ha parlato a 360° del Sei Nazioni e del suo rapporto con Tommaso Menoncello

25 Gennaio 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Jacopo Trulla: “Mi sento un’ala. Stiamo lavorando sulle nuove regole e sul gioco aereo”

Le parole del trequarti a poco più di una settimana dall'esordio nel Sei Nazioni 2025

24 Gennaio 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Sei Nazioni, Italia: otto atleti rilasciati per gli impegni del fine settimana

Il CT Gonzalo Quesada ha scelto chi potrà lasciare il ritiro per affrontare le partite di URC e Serie A Elite

23 Gennaio 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Gonzalo Quesada: “Sapevo cosa servisse all’Italia per scuotersi. Vogliamo essere duri da battere”

Situazione infortuni, duttilità dei trequarti e la visione del futuro degli Azzurri

22 Gennaio 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Quesada e gli italiani all’estero: “Frustrante perderli durante la preparazione. E quando allenavo Parisse…”

Il tecnico azzurro alla presentazione del Sei Nazioni: "Sono stato anch'io dall'altra parte, ho allenato i club per 17 anni e volevo sempre schierare ...

22 Gennaio 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Sei Nazioni 2025, Gonzalo Quesada: “Mettiamoci alle spalle il 2024. Dobbiamo pensare alle prossime partite”

Le parole del ct degli Azzurri che non vede l'ora di cominciare il percorso di quest'anno

21 Gennaio 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale