Grande prova di maturità della Banda Brunel: controlla la gara, rischia di perderla e la riprende. Il Sei Nazioni si chiude con due vittorie
Parte meglio l’Irlanda, che sembra voler saggiare le resistenze azzurre. L’Italia ci mette poco a organizzarsi e prende in mano le redini del gioco. Ci punisce un po’ troppo una disciplina non sempre perfetta e un’organizzazione che si sfilaccia un po’ con il crescere del numero delle fasi quando abbiamo la palla in mano. Un primo tempo che finisce sul 9 a 6 e che sta un po’ stretto a una Banda Brunel che non è però capace di sfruttare i dieci minuti in cui gli avversari sono rimasti in 14 per il giallo dato a O’Driscoll per un bruttissimo fallo su Favaro (ci poteva stare il rosso?).
Secondi 40 minuti che iniziano nel modo migliore per noi con la meta di Venditti che ci porta a +10, poi la veemente reazione irlandese riapre la partita. Partita nervosa e combattutissima ma con una inerzia tendenzialmente in mano nostra. Un secondo tempo piuttosto spezzettato e teso, ma la posta in gioca non aiuta. L’Italia soffre ma si porta a casa una vittoria storica: perché è la prima volta che battiamo l’Irlanda nel Sei Nazioni ma perché la Banda Brunel dà il definitivo segnale di essere diventata grande.
A smuovere per prima il tabellone è l’Irlanda al 5′ minuto con un piazzato di Paddy Jackson. Primissima fase della partita con azzurri un po’ contratti e indisciplinati. Al 13′ pareggi aOrquera con una punizione ottenuta al termine di un bell’avanzamento in maul. L’Italia cresce con il passare dei minuti, avanza il suo baricentro e difende con ordine. In mano azzurra la rimessa laterale e anche nelle fasi di attacco la Banda Brunel diventa più pericolosa, con gli irlandesi che diventano sempre più fallosi: al 18′ Orquera da fermo prende il palo, tre minuti più tardi non sbaglia e l’Italia va avanti 6-3.
Tra il 24′ e il 28′ l’Irlanda perde Earls e Marshall per infortunio, un minuto dopo Jackson sbaglia il calcio del pareggio. Neanche 60 secondi e O’Driscoll si becca il cartellino giallo per un bruttissimo calcione rifilato a Favaro in mischia.
Gli azzurri sentono l’odore del sangue, si buttano avanti magari con poca precisione ma con grande rabbia e e foga. Al 35′ è Garcia che si prende la responsabilità di piazzare da fermo tra i pali e non sbaglia dalla lunga distanza: 9 a 3. Irlanda sfortunata: al 36′ è Fitzegerald a dover lasciare il campo. Nel recupero Jackson accorcia ancora le distanze e si va al riposo sul 9 a 6.
Secondo tempo che inizia con l’Italia decisa a tenersi in mano la partita. Si gioca nella metà campo dell’Irlanda e al 48′ arriva la meta di Venditti (assegnata dal TMO) che apre la gara, Orquera converte e Italia che va sul 16 a 6. La reazione irlandese non si fa attendere: al 53′ giallo a Parisse e Jackson non sbaglia. Il numero dieci irlandese si ripete poi al 57′ e riporta l’Irlanda a meno quattro. Il XV in maglia verde spingono tantissimo ma l’Italia pur soffrendo respinge le folate degli ospiti. Jackson comunque al 63′ la mette ancora tra i pali e si arriva al 16-15. Al 64′ Lo Cicero esce mettendo la parola fine alla sua avventura azzurra: per lui standing ovation. Garcia subito dopo calcia corto e si rimane a +1.
Al 69′ Orquera mette dentro un calcio importantissimo, si va sul 19 a 15 e l’Irlanda rimane in 14 per il giallo a Ryan. Minuti di sofferenza enorme ma gli azzurri non perdono mai il bandolo della matassa e tengono lontano gli irlandesi, al 78′ nuovo giallo per gli ospiti (Murray). A venti secondi dalla fine Oerquera segna il definitivo 22-15. Fischio finale.
Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Gonzalo Canale, 12 Gonzalo Garcia, 11 Luke McLean, 10 Luciano Orquera, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Joshua Furno, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini (c) 1 Andrea Lo Cicero.
Riserve: 16 Davide Giazzon, 17 Michele Rizzo, 18 Alberto de Marchi, 19 Antonio Pavanello, 20 Francesco Minto, 21 Paul Derbyshire, 22 Tobias Botes, 23 Tommaso Benvenuti.
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Craig Gilroy, 13 Brian O’Driscoll, 12 Luke Marshall, 11 Keith Earls, 10 Paddy Jackson, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip (c) 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 Donnacha Ryan, 4 Mike McCarthy, 3 Mike Ross, 2 Rory Best, 1 Cian Healy.
Riserve: 16 Sean Cronin, 17 David Kilcoyne, 18 Stephen Archer, 19 Devin Toner, 20 Iain Henderson, 21 Paul Marshall, 22 Ian Madigan, 23 Luke Fitzgerald.
Marcatori per l’Italia
Mete: Venditti (48)
Conversioni: Orquera (49)
Punizioni: Orquera (13, 21), Garcia (35)
Marcatori per l’Irlanda
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Jackson (5, 40, 53, 57)
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