U20, composizione dell’Eccellenza, le due franchigie celtiche… Parlano due dei massimi protagonisti del movimento italiano
“Bisogna guardare all’under 20, alla formazione allenatori e arbitri. E al campionato: a 12 squadre è una perdita di tempo, si abbatte la qualità. Dovrebbero essere otto e otto nella seconda divisione, con un gruppo di 25 arbitri e 25-30 allenatori di alta qualità; sotto, tornei geografici. I giovani migliori dovrebbero allenarsi con le franchigie e giocare in Eccellenza. Politicamente e logisticamente è difficile, ma tecnicamente è ciò che servirebbe”.
Chi segue il Tinello non sarà certo sorpreso dalle parole rilasciate da Vittorio Munari alla Gazzetta dello Sport. Sono cose che dice da sempre e – a parer nostro, per quello che conta – oggettivamente corrette.
Alla Gazzetta però parla anche il presidente FIR Gavazzi: «Più vincono Treviso e Zebre, più potere abbiamo in Celtic. Per questo ho lasciato libere le due squadre. Allestite a giugno, le Zebre si stanno comportando con dignità. Saranno più competitive, ma vedo ruoli diversi per le franchigie. Treviso resta un club privato. Le Zebre dovranno anche rischiare qualche giovane nei ruoli che ci mancano».
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