Un libro duro, bello e commovente che racconta una storia tragica nell’Argentina della dittatura militare. Una storia purtroppo vera
Una squadra di rugby che lentamente vede sparire i suoi componenti: prima Javier, trovato nel Rio de la Plata con le mani legate dietro la schiena. Poi è la volta de Il Turco e Mariano, giustiziati in un’automobile. Poi via via tutti gli altri. Una storia tragicamente vera. Argentina, 1978, il paese dei generali, della dittatura militare. Gente che non gradisce il dissenso, tanto più se reso palese, gente che uccide e che fa letteralmente sparire le persone. Intorno il silenzio di istituzioni, società civile, Chiesa. Impaurite, ad andare bene, più spesso conniventi.
Così questa squadra inizia a “perdere” pezzi e ogni volta, quando scende in campo, si raccogli in minuti di silenzio sempre più assordanti e lunghi. I desaparecidos vengono sostituiti con ragazzini e vincono, vincono, vincono. Il prezzo da pagare è però altissimo.
La conclusione della storia la lasciamo a voi lettori: il libro si chiama “Mar del Plata”, Add Editore, 13 euro davvero ben spesi. L’autore è Claudio Fava, sceneggiatore de I cento passi e figlio di Giuseppe, il giornalista assassinato dalla mafia nel 1984.
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