Il contratto del ct argentino scade a fine anno e lui non vuole rinnovarlo. O almeno così dice la UAR
La UAR vorrebbe tenersi stretto Tati (il nomignolo con cui è chiamato Phelan) ma lui sembra avere altre idee per la testa. A farlo sapere è il presidente della federazione argentina, Luis Castillo, che nelle scorse settimane ha avuto alcuni incontri a tal proposito con il ct dei Pumas, il cui contratto scade alla fine dell’anno. Al sito mdzol.com il numero uno del rugby argentino ha detto che “oggi vedo improbabile una sua conferma. Io la speranza che lui rimanga fino al Mondiale in Inghilterra ce l’ho sempre, ma lui mi ha detto che non rimarrà adducendo motivi personali. Speriamo di convincerlo ma stiamo anche iniziando a pensare al suo eventuale sostituto: potrà essere argentino o straniero, ma di sicurò sarà una grande personalità”.
Iniziano anche circolare alcuni nomi: Fabien Galthié, Mario Ledesma, il coach dei Pampas Daniel Hourcade. Qualcuno in Argentina spera addirittura in Graham Henry, attuale consulente tecnico per la UAR. Ma quella è una strada davvero in salita.
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