Viagra, arresti e omicidi: storie poco ovali dall’emisfero sud

Tragedia in Sudafrica, dove un uomo è stato ucciso fuori dal Kings Park di Durban al termine di Sharks-Melbourne Rebels dello scorso fine settimana. Una vicenda non legata direttamente alla partita e di cui ancora non si sa moltissimo. Il club ha fatto sapere che dopo la partita alcuni uomini hanno avuto un alterco al termine del quale una persona è morta. Gli Sharks hanno diffuso un comunicato nel quale si dice che sicurezza e soccorsi sono intervenuti con rapidità ma non c’è stato nulla da fare per il ferito, di cui non sono state diffuse le generalità. Sulla vicenda sta ovviamente indagandola polizia.

Dal Giappone arrivano dettagli curiosi, definiamoli così, sull’arresto di Jerry Collins. L’ex All Blacks è stato fermato in un grande magazzino con un coltello dalla lama lunga 17 centimetri. Le novità sono che Collins ha detto che girava con un coltello simile per “paura di una gang di lavoratori brasiliani che odiano i giocatori di rugby”, parole sue, e che per arrestarlo sono dovuti interverenire 30 uomini. Trenta. Collins è stato rilasciato qualche ora fa.

Il Viagra usato come doping. La celebre pillola blu che aumenta la resistenza sessuale fa infatti “correre” il sangue più velocemente nelle vene portando ovunque una maggior quantità di ossigeno. Cosa che aumenta le proprie prestazioni non solo in un letto ma anche sui vari campi su cui si praticano sport.
A utilizzarlo in maniera importante sarebbero i giocatori di football australiano, disciplina “cugina” del rugby e popolarissima nella terra dei canguri.
Lo sport australiano è al centro di un vasto scandalo legato alla diffusione del doping che sta toccando in maniera importante la Legaue ma sembra nion aver toccato il rugby a 15.