Il rugby, al di là delle Alpi, è lo sport con il rapporto più alto tra numero di controlli e casi positivi. La sostanza più trovata è la cannabis
Il rugby è lo sport più interessato dal doping entro i confini francesi. A renderlo noto sono i dati della AFLD, l’agenzia nazionale transalpina che presiede la lotta al doping, che dicono che il rapporto tra numero dei controlli e casi positivi accertati nella palla ovale è il più alto rispetto alle altre discipline. Lo sport più controllato è il ciclismo (1812 test), poi l’atletica leggera (1164), il rugby con 588, il calcio 548, la pallamano (452), il triathlon (433), nuoto (418) e il basket con 394. Per quanto riguarda invece la classifica dei casi positivi il primo posto spetta al rugby, seguito dall’atletica, triathlon, cilismo e nuoto.
A rendere appena un poco meno amara la pillola, è il caso di dirlo, il solo fatto che la sostanza più trovata è la cannabis e quindi una sostanza non eccitante. I casi positivi più che a doping vero e proprio andrebbero perciò ascritti alle “serate alternative”, mettiamola così-
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